Si concluderà il 26 marzo, con il Gran Galà Finale, il Il Festival triveneto del Baccalà. Una competizione itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, che coinvolge i più importanti ristoranti del Triveneto: gli chef delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige possono infatti partecipare proponendo le ricette più creative a base di stoccafisso. L’azienda Tagliapietra di Mestre (VE), tra le leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici ed in particolare del merluzzo, assegna così alla migliore ricetta assoluta il Trofeo Tagliapietra: un premio che sarà consegnato in occasione del galà finale, in programma per il 26 marzo 2019, e che rimarrà nelle mani dello chef autore del miglior piatto per un anno intero. Allo stesso vincitore sarà inoltre offerta la possibilità di viaggiare, accompagnato, in Norvegia per scoprire le Isole Lofoten, patria dello stoccafisso.
La meccanica di selezione delle ricette presentate dagli chef al Festival si articola su diversi step che rendono ancor più entusiasmante la competizione: i ristoratori (massimo cinque per ogni provincia del Triveneto) che hanno regolarmente presentato la propria candidatura devono, in accordo con il comitato organizzatore, dare vita a una serata, nel proprio ristorante e dal 1 ottobre 2018 al 28 febbraio 2019, nella quale propongono ai clienti e a una delegazione della giuria tre piatti (un antipasto, un primo e un secondo) a base di stoccafisso. I clienti votano il piatto preferito della serata, mentre la delegazione prende atto della scelta.
Tutte le ricette più votate vengono così valutate, il 4 marzo 2019 e unicamente sulla carta, da una giuria tecnica, composta da soli chef, che ne seleziona dieci. Queste dieci vengono realizzate dagli stessi autori lunedì 11 marzo al Baccalàdivino di Mestre e una giuria, questa volta mista e composta da chef e membri del comitato esecutivo, porta a cinque il numero dei finalisti. Questi partecipano alla serata del galà finale in programma a Montecchio Maggiore (VI): qui i piatti vengono nuovamente presentati e valutati, sulla base di ben cinque parametri, da una giuria tecnica composta da 7 membri coordinati dallo chef Franco Favaretto che ne decreta il vincitore assoluto.
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