La chiave è il tempo, un tempo che ritorna nella medesima piazza di un paese, torna sulla riva del fiume e dentro il canale, torna sul sagrato delle chiese, sugli argini e sotto, sui campi. Il tempo torna uguale e diverso. Il tempo della festa è precisamente questo: un tempo condiviso, il tempo in cui le persone si danno appuntamento in piazza, nella stessa data per sottolinearne il ritorno.
E la Sagra del folpo ormai ritorna da secoli. I documenti più antichi portano la data del 1776, ma probabilmente la Sagra era già esistente e chissà da quanto tempo. Oggi è uno degli appuntamenti più importanti e attesi del Veneto, una fiera arricchita, soprattutto negli ultimi anni, in contenuti, proposte e appuntamenti sia di natura culturale, che di svago o legati all’offerta commerciale locale. Del resto Noventa Padovana è ricca di bellezze architettoniche e paesaggistiche legate alla Riviera del Brenta e al Piovego. Così è facile spaziare dalle bellissime Ville Venete, oppure fare acquisti all’Angolo dei prodotti tipici locali, organizzato da Coldiretti Padova, alla grande Mostra Mercato, divisa in un due stimolanti promenade: Via delle Delizie, dedicata alla produzione gastronomiche dolci e salate, e il Viale dei Desideri con l’oggettistica artigianale. In Piazza Europa, invece, ritorna il “Villaggio Del Gusto” sapori e tradizioni da tutta l’Italia e il Padiglione Stile Qualità con oltre 50 espositori in collaborazione con le associazioni di categoria Ascom, Upa e Confesercenti. Insomma il meglio delle produzioni locali proposte dagli oltre trecento artigiani e ambulanti che da sempre colorano la storica “Fiera di Noenta”.
Non manca, ovviamente l’offerta enogastronomica, che anzi è uno degli elementi che maggiormente caratterizza la sagra grazie al folpo e al vino turbiolin, e le opportunità di svago con: musica e concerti, spettacoli, mostre e l’immancabile Luna Park. Arrivare è facile e non c’è nemmeno il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico. Anzi sarà sicuramente suggestivo arrivare alla Sagra del folpo direttamente in battello da Padova, lungo il percorso fluviale del Piovego, oppure approfittare dei trenini-navetta che, con percorsi ed orari stabiliti, collegano alcune località del territorio con fermate intermedie alla zona pedonale interessata alla Fiera. Il servizio completamente gratuito è stato pensato per agevolare gli anziani, i più piccoli e per rendere la fiera meno frequentata da automobili, ma di fatto sta diventando esso stesso una nota caratterizzante di questa storica manifestazione, insieme ai fuochi d’artificio che concludono i cinque giorni di festa.
Lasciati guidare alla scoperta dell’arte, della storia e delle tradizioni attraverso i luoghi, i profumi ed i sapori dimenticati dal turismo di massa.