Ad un anno dall’apertura come casa museo, Villa Bassi Rathgeb integra la propria mostra permanente, dedicata alla riproposizione di una dimora d’epoca completamente ammobiliata e con un corpus di oltre 400 opere, con una serie di mostre dedicate alle arti figurative. Si tratta di tre appuntamenti che si alterneranno lungo tutto il 2020.
Dopo la conclusione della mostra dedicata al cinema veneto dal titolo “A giusta distanza”, “Il Veneto del Cinema. Fotografie di scena dal 2000 al 2019” che ha tenuto la scena fino allo scorso 19 aprile, il secondo appuntamento è dedicato alla pittura con la mostra che aprirà i battenti dal 25 aprile al 20 luglio, con le opere di Mario Pellanda, artista bassanese di livello internazionale. A curare la monografica dell’artista è Chiara Marangoni.
Pellanda è artista alchemico. Che nelle sue magnifiche nature morte fa sintesi, in modo mirabile, di un Cammino che, partito dalla musica, lo ha condotto alla ceramica, alla grafica, alla fotografia per approdare alla grande pittura. Per lui si sono evidenziate assonanze con Caravaggio o Pieter Bruegel. L’iperrealismo delle sue magnifiche nature morte è in realtà frutto di un percorso tutto personale, profondo, di un processo di affinamento che rende la sua pittura davvero unica.
Lasciati guidare alla scoperta dell’arte, della storia e delle tradizioni attraverso i luoghi, i profumi ed i sapori dimenticati dal turismo di massa.