La Valle Millecampi è una grandissima distesa palustre dalla forma sinuosa e irregolare, frutto di un plurisecolare lavoro di bonifica iniziato a partire dal 1500 ad opera di Alvise Cornaro, ricco mecenate e possidente veneziano. Questo suggestivo luogo, si trova ai confini di Padova e Venezia, diviso a metà dal Comune di Codevigo e da quello di Campagna Lupia, confina con altre valli minori dai nomi a volte evocativi e toponimici, come nel caso di Morosina o Ghebbo, ma non mancano denominazioni decisamente più inquietanti, come nel caso di Valle Sette Morti.
Le suggestioni più forti tuttavia arrivano direttamente dal paesaggio lagunare: ghebi, grandi laghi salsi, aree a canneto si scontrano con linee decise di argini, fiumi e canali e con le regolari geometrie di terreni bonificati; il territorio è composto di barene, cioè isolotti bassi e pianeggianti che vengono sommersi dall’acqua con l’alta marea e riaffiorano con la bassa.
L’equilibrio tra terra e acqua è un filo fragile a rompersi, l’ecosistema, molto delicato e peculiare, grazie ad una flora e una fauna rigogliose, è qualcosa di unico, tanto da meritare la prestigiosa classificazione di patrimonio mondiale dell’umanità, attribuito dall’Unesco. Insomma una terra che sa sorprendere per i suoi colori, per profumi intensi e per i suoni antichi, propri dei luoghi selvatici. Stupisce sempre, anche chi la frequenta assiduamente, in quanto ad ogni stagione la Valle si traveste, muta e si tramuta.