Due classi di Galzignano Terme hanno vinto l’XI edizione del concorso nazionale “Sulle vie della Parità”
Il progetto “Archeologia del presente. Le Costituenti sulla via della parità” è stato particolarmente apprezzato per la modalità in cui attiva e sviluppa un percorso di consapevolezza sulle disparità di genere tra le diverse generazioni all’interno di un territorio. Ora una mostra al MuCE che rimarrà aperta fino all’8maggio
Le classi 5A e 5B della scuola primaria “Leonardo da Vinci” dell’Istituto Comprensivo “Carrarese Euganeo” di Galzignano Terme hanno recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento, vincendo il Primo premio dell’XI edizione del concorso nazionale “Sulle vie della Parità”, promosso dall’Associazione Toponomastica Femminile. Il progetto scolastico, presentato dalle due classi,
fa parte di un percorso che aveva ottenuto un primo finanziamento da parte della Regione del Veneto. “Archeologia del presente. Le Costituenti sulla via della parità” ha suscitato l’interesse della giuria per l’approccio inclusivo e partecipato che ha coinvolto l’intero territorio sul tema delle diversità di genere. Gli studenti hanno lavorato a stretto contatto con gli ospiti della RSA locale, il curatore delle storie del MuCE, Osvaldo Orlando, e la comunità, esplorando la toponomastica e creando un “Memory street dei Comuni dei Colli Euganei”. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di riequilibrare gli odonimi che troppo spesso privilegiano personaggi di sesso maschile. Le ricerche condotte hanno riguardato tre livelli geografici, partendo dall’ambito locale per estendersi a quello nazionale e internazionale, con particolare attenzione al paesaggio euganeo. Tra i nomi femminili emersi durante le ricerche, spiccano quelli di Draga Bernicevich, figura di rilievo della cultura di Galzignano, Eva Mameli Calvino, prima donna a conseguire la libera docenza in botanica in Italia e Wangari Muta Maathai, attivista kenyota premiata con il Nobel per la Pace nel 2004. La proposta di adottare i nomi delle tre donne è stata sottoposta alla comunità locale attraverso una raccolta firme, che ha visto la partecipazione e l’appoggio di numerosi cittadini.
Il sindaco Riccardo Masin e la Giunta comunale hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, individuando già due luoghi dove saranno proposti i nomi scelti, mentre il terzo sarà selezionato direttamente dagli studenti. Nel frattempo, il lavoro delle studentesse e degli studenti sarà oggetto di una mostra esposta presso il MuCE – Museo dei Colli Euganei di Galzignano Terme. Nella mostra sarà raccontato il ruolo che hanno avuto le donne nella costruzione della società euganea e nel costruire una nuova sensibilità verso l’ambiente. La mostra resterà esposta in museo fino all’8 maggio. Il sindaco Riccardo Masin si congratula con i ragazzi: “Il lavoro che avete svolto evidenzia l’importanza di assegnare nomi significativi ai luoghi del territorio, come segno di rispetto e riconoscimento verso persone che hanno contribuito a migliorare il mondo in cui viviamo. Oggi, ragazze e ragazzi, vince tutta Galzignano Terme con voi: abbiamo mostrato, lavorando insieme, come la società del futuro possa crescere solo se i più giovani portano le loro idee, la loro forza e il loro coraggio nel costruire insieme alle generazioni che li hanno preceduti il loro futuro”.
L’iniziativa, infatti, fin dalla sua prima presentazione alla comunità galzignanese ha suscitato emozioni e dibattiti, dimostrando quanto il coinvolgimento dei più giovani possa contribuire a dar voce alle tematiche sociali e culturali più rilevanti. Il successo ottenuto dalle classi 5A e 5B della scuola “Leonardo da Vinci” è il frutto di un lavoro di squadra, di impegno e di creatività che ha saputo coinvolgere non solo gli studenti, ma anche la comunità locale. L’iniziativa ha dimostrato che attraverso la partecipazione attiva e l’impegno collettivo è possibile promuovere la parità di genere e valorizzare il contributo delle donne nella storia e nella società.