Siamo abituati a considerare i Colli Berici e quelli Euganei come ambiti territoriali diversi e divisi, ma in realtà sono molto vicini e legati da elementi in comune. Uno di questi è il Percorso di Adelaide, un itinerario della lunghezza di quasi 100 km, a seconda delle varianti, che si snoda sul piatto ventre della pianura veneta, nel suo ombelico immaginario, tra due sistemi collinari di diversa orogenesi, collegando l’area Euganea all’Eramo di San Cassiano, a Lumignano, nel vicentino. Un tracciato millenario, percorso fin dai tempi dei cacciatori e raccoglitori neandertaliani, ma che deve il suo nome ad Adelaide di Borgogna, vissuta negli ultimi anni del X secolo d.C.. L’imperatrice franca, del Sacro Romano Impero, rimasta vedova di re Lotario II, venne insidiata Berengario II d’Ivrea che la voleva sposa per il figlio. La giovane sovrana trovò proprio nell’eremo di S. Cassiano un rifugio sicuro dal suo aguzzino e una volta tornata libera ordinò che il piccolo centro di fede ricevesse regali e investiture rendendo storico anche il percorso che essa stessa compì per aver salva la vita.
Il Cammino di Adelaide è un percorso, da fare a piedi o in mountain bike, che per la sua natura storica, naturalistica e culturale è adatto a tutti: sia agli esperti della camminata sia a coloro che cercano un po’ di evasione all’interno di un contesto naturalistico. Solo il chilometraggio è piuttosto impegnativo: quasi 100 Km! Per questo è opportuno suddividerlo in diverse tappe lungo le quali sono presenti tutti i servizi necessari per un cammino confortevole:
La Credenziale del Cammino di Adelaide è un documento ufficiale, univoco e numerato, che dà diritto ad una sola persona di poter favorire dei prezzi scontati lungo tutto il cammino nelle attività convenzionate. Una volta ricevuta la Credenziale bisogna scrivere i propri dati e durante il cammino si possono far apporre i timbri delle diverse tappe lungo il percorso.
Il percorso riporta una propria segnaletica caratterizzata da una freccia azzurra in campo bianco. Tuttavia per orientarsi meglio, in un percorso così lungo, riportiamo di seguito una roadmap con tutte le principali indicazioni dell’itinerario.
Il Cammino parte dal sagrato della chiesa del Sacro Cuore di Torreglia, da qui, mantenendo l’entrata della chiesa alle nostre spalle, prendiamo via Mondonego e già qui sarà possibile individuare la direzione giusta attraverso i segnavia del Cammino di Adelaide. Seguendoli arriveremo al cimitero di Torreglia Alta per poi dirigerci verso il Monte Rua: mantenendo sempre la sinistra arriveremo al parcheggio del Monastero Camaldolese del Monte Rua senza possibilità di equivoci.
Una volta arrivi al parcheggio del Monastero Camaldolese del Monte Rua già in vista del cancello, sulla tua sinistra, nella tua direzione di marcia, parte un sentiero; lo segui mantenendo sempre il sentiero principale fino ad un bivio con una colonna, da qui giri a sinistra e andando sempre avanti, mantenendo il sentiero principale raggiungi la strada del passo del Roccolo, la attraversi deciso e costeggiando il lato sinistro del ristorante Il Roccolo e la bassa torre (Roccolo di caccia) affianco il ristorante, segui la tua destra, imbocchi un sentiero umido in discesa attraversi un rigagnolo e sempre andando avanti fino alle prime case di via Siesa, segui la strada asfaltata fino alla fine e scendi sull’incrocio sulla SP43 che da Torreglia porta a Teolo.
Raggiunta la SP43 è necessario girare a sinistra e procedere dritti fino ad oltrepassare l’imbocco, sulla sinistra, di via Venda e proseguire costeggiando la chiesa della Parrocchia di San Biagio di Castelnuovo di Teolo (evitando una bruta curva pericolosa in discesa sulla destra). Poi scendere la piccola scalinata nel parcheggio sterrato del Parco Colli Euganei e riprendere la marcia per via Calti Pendice seguendo la discesa del sentiero principale fino a raggiungere le pareti est di Rocca Pendice e successivamente il parcheggio del campo di calcio di Teolo.
Dal campo di calcio di via Calti Pendice prendiamo via Gugliemo Marconi verso il centro di Teolo. I segnavia ti faranno passare sotto un archetto in cemento che troverai, a sinistra, a fianco del Museo di Arte Contemporanea "Dino Formaggio". Dopo pochi metri, tra un negozio di frutta e la fermata dell’autobus, è necessario attraversare via Molare all’altezza del civico n° 17 (farmacia) e scendere per via Trespole (vedi indicazioni Chiesetta di San Antonio Abate). Da qui l’itinerario prosegue su via Trespole fino a un bel capitello che lasceremo a sinistra per cominciare una ripida salita che raggiunge la sella della cima.
Una volta raggiunta la cima troverai un quadrivio di 4 sentieri, quello più a destra ci permetterà un piccola deviazione, rispetto al percorso principale, in quanto raggiunge la chiesetta di San Antonio Abate, dove si trovano anche i resti di un monastero benedettino del XIII secolo e la grotta di Santa Felicita. Sono assolutamente da visitare!
Ultimata la visita è necessario tornare alla cima della selletta, prima della deviazione, e lasciando un pozzetto dell’acqua alla tua sinistra, qualche metro più avanti, incrociati 2 sentieri, imboccheremo quello di sinistra con il cancello verde.
Una volta individuato il sentiero in discesa scendi per un un sentiero umido tra castagni secolari fino a sbucare in un campo de vigne con pali di ferro.
Da qui mantenendo il sentiero principale a ridosso di vigneti e campi d’ulivi, è necessario scendere fino alla prima grande casa bianca che incroceremo sulla sinistra. Qui svoltiamo a destra e poco più avanti, al bivio, ancora a destra, sfiancando a sinistra il Frantoio dell’azienda agricola La Rocca Martini, convenzionato con il Cammino di Adelaide.
Il Cammino procede per via Bagnara Alta lungo una stradina panoramica. Raggiunta via Bagnara Bassa, all’incrocio, svoltiamo a destra, e poi proseguiamo fino ad un altro incrocio dove seguiremo l’indicazione per l’abitato di Bastia. Qui è possibile fare una pausa ristorativa, perché lungo il percorso incroceremo l’agriturismo La Campagnola dove è possibile il pranzo o la cena e anche il pernotto grazie all’alloggio convenzionato con il Cammino di Adelaide.
Dall’agriturismo La Campagnola si gira subito a sinistra lungo i vigneti dell’azienda per raggiungere il canale e svoltare a sinistra lungo l’argine. Al ponticello si svolta a destra, su via Castello, strada asfaltata, e poi sul curvone a sinistra, lungo via Tessara che poi diventerà via SanVito in direzione di Lovertino per raggiungere la chiesetta di San Vito e San Modesto sec. IX. Da qui è necessario prendere la direzione dell’argine del canale Bissatto e girando a destra prendere la direzione di Albettone per raggiungere il centro storico del paese attraverso via Coazza, procedere per Piazza Umberto I e percorrendo la via principale raggiungere via Ponte Botti che porterà alla Riviera Berica, ossia la statale che conduce a Vicenza. Attraversiamo il nastro d’asfalto con grande attenzione, visto che si tratta di una strada molto trafficata, e raggiungiamo il passo sul canale che incroceremo più avanti, oltrepassato il quale è necessario girare a sinistra e continuare sulla ciclabile fino a via Sajanega, imboccata la quale è necessario girare subito a sinistra e percorre l’argine della Liona fino al complesso storico di Sajanega e dirigerci verso la chiesetta di San Ubaldo San Teobaldo.
Lasciamo il complesso di Sajanega per via Capitello, e all'incrocio con via Sajanega giriamo a sinistra imboccando la strada per Sossano che percorreremo per 2 chilometri fino a raggiungere il capitello del Divo Antonio, dove svolteremo a destra per proseguire fino alla Croce di Pietra. Qui giriamo a sinistra e seguendo la strada principale attraverseremo una piccola zona industriale fino all’incrocio.
Dall’incrocio seguiremo la strada principale, via Monticelli e dopo 500 mt. gireremo a destra su via delle Priare, per percorrerla fino in fondo ( più avanti diventerà Via Anesolo) finno a raggiungere lo sterrato. Il nostro nuovo punto di riferimento sarà l’ultima casa della via caratterizzata da un bel muretto in pietra.
L’abitazione andrà lasciata a sinistra per procedere sul sentiero di erba che conduce al folto della vegetazione. La strada sarà in salita fino a raggiungere un bivio dove svolteremo a sinistra ed andando e procederemo fino ad incrociare slla sinistra cartellone informativo in legno.
Dal cartellone informativo in legno riprende il sentiero con piccoli gradini di roccia calcarea, lo percorreremo fino ad un incrocio di sentieri, qui si svolta a destra e proseguendo raggiungeremo l’ultimo tornante della strada che sale da Toara di Villaga e va a Pozzolo di Villaga, località Boccadorno.
Dal tornante prendiamo il primo sentiero a destra in leggera salita. Ci porterà fino ad uno snodo con altri tre sentieri, quello giusto è quello di fronte caratterizzato da una corta, ma ripida salita. Lo seguiremo per circa 450 metri fino ad arrivare al segnale dell’Alta via Berica. Qui imbocchiamo il sentiero largo a destra con una folta vegetazione e lo seguiremo fino a raggiungere una torretta da caccia: Qui saliremo il percorso di sinistra tra i campi d’ulivi e dopo circa 300 mt. svolteremo a destra . Dopo qualche tornante in salita e sbucheremo sulla strada delle Mandolare vicino a un piccolo parcheggio con un cartellone informativo in legno. Svoltando a destra, dopo qualche decina di metri, arriveremo al cancello del B&B Le Mandolare, convenzionato con il Cammino di Adelaide.
Dal B&B Le Mandolare proseguiremo in discesa qualche centinaio di metri e sulla sinistra, tra due case, c’è il sentiero per le grotte di San Donato. Lo seguiremo fino in fondo in leggera salita per arrivare di fronte al B&B Il Monte degli Aromi. Qui svoltando a destra sarà possibile raggiungere il parcheggio panoramico sotto alle grotte di San Donato.
Dopo aver visitato le grotte di San Donato (consigliate) proseguiremo in salita per la strada asfaltata di via San Donato fino ad una curva pronunciata, qui troveremo una strada sterrata con la sbarra, la imboccheremo e dopo circa 400 mt. prenderemo una deviazione minore a sinistra in leggera salita in coincidenza con una fila di cipressi che lasceremo sotto di noi a destra, dopo un po' questo sentiero si allargherà e noi continueremo sul sentiero principale ignorando i piccoli sentieri che confluiscono lateralmente, camminando a mezzacosta arriveremo ad una curva pronunciata sterrata in salita.
In coincidenza con la curva troveremo un stretto sentiero tra gli alberi, che si snoda a mezza costa tra il bosco sul versante a tramontana del monte Tondo, sul lato sinistro della strada che sale da Barbarano Mossano alla Scudelletta.
Il nostro prossimo riferimento sarà il cartellone blu dell’Alta via dei Berici e i segnavia. Dovremo ancora salire per qualche decina di metri e ai piedi d’una curva del sentiero, lasciando un piccolo masso sulla destra, imboccheremo un nuovo sentiero e mantenendo sempre la sinistra avanzeremo tra formazioni calcaree di particolare bellezza, fino a raggiungere un incrocio.
Arrivati all’incrocio di sentieri, gireremo a destra e poi dritti oltrepassando la fontana di San Giovanni e raggiungere un nuovo incrocio di 4 sentieri. Il nostro sarà quello a destra verso il punto panoramico, avanti ancora mantenendo lo stesso sentiero fino a raggiungere un punto panoramico sopra Barbarano, da non perdere col bel tempo, ma di fare attenzione poiché e molto esposto verso il vuoto.
Per rientrare sul Cammino di Adelaide, dopo il punto panoramico, sarà necessario mantenere sempre il sentiero da cui si è arrivati e procedere fino alla palestra d’arrampicata di Barbarano. Da lì si scende attraverso un bosco fino ad incrociare il cartello Familia Ferro.
Da qui è necessario svoltare sulla strada a destra, dopo circa 250 metri, in coincidenza con dei segnali di sentiero, scendere a sinistra attraversando un oliveto e incrociare il sentiero che va alla Necropoli di Barbarano (Tombe longobarde scavate sul calcare) km. 46 e 250 mt.
Nota
Se il tempo è piovoso, aggiungendo circa 1,8 km. in più, puoi optare per la discesa panoramica su via Cognola di Babarano e facendo attenzione sulla nostra destra verso la fine di via Cognola trovi un capitello e qualche metro più avanti l’imbocco d’un sentiero (cartello su totem in acciaio inox) questo ci permette di salire fino alla necropoli, ugualmente, evitando in questo modo i tratti di lastre di calcare bagnato in discesa con scarpe sporche di fango; poi ritornando sui tuoi passi fino a via Cognola, ti ricongiungi sul tracciato originale del Cammino di Adelaide fino ad arrivare in via San Martino di Barbarano.
Da qui è necessario raggiungere via San Martino e costeggiando con prudenza la strada, molto trafficata, camminiamo per circa 600 mt. fino all’ imboccatura d’una strada sterrata in discesa sulla nostra destra via Contrà dei Munari. Scendiamo per questa stradina fino a trovarne un'altra con un piccolo canaletto, da qui, giri a sinistra e più avanti ti troverai all’inizio della valle dei Mulini di Mossano. Km. 1,6 e 52 mt.
Finita via Cognola giri a destra fino al centro di Barbarano.
(Hai l’ultima occasione per rifornirti di cibi e bevande e quant’altro fino a Lumignano, praticamente fino quasi alla fine del cammino).
Dal centro scendi per la via IV Novembre e Via Ferreto, fino ad oltrepassare le scuole di Barbarano e il campo de calcio sulla nostra destra , vai avanti e dopo un po' giri alla tua sinistra per via Canova dove si trova L’agriturismo Canova che è convenzionato con il Cammino di Adelaide; vai avanti per la strada asfaltata lasciando l’agriturismo sulla nostra destra, mantieni sempre la tua sinistra ad ogni incrocio cosi facendo arrivi alla base della Valle dei Mulini de Mossano.
Una volta usciti dalla scalinata della Valle dei Mulini, giriamo a destra verso il centro di Mossano, lasciando a sinistra un lavatoio in pietra.
Il cammino continua oltre la chiesa e la canonica e dopo qualche metro prendiamo la prima destra Via Carmignano.
Una volta imboccata via Carmignano la percorriamo fino alla segnaletica che indica la direzione per la Grotta di San Bernardino, di cui è consigliata la visita.
Al ritorno della Grotta di San Bernardino puoi optare per la variante delle alghe pietrificate, si tratta di rocce calcaree d’origine marina con inclusi i resti delle alghe pietrificati ben visibili.
Al ritorno della Grotta di San Bernardino puoi optare per la variante delle alghe pietrificate, la sua partenza si trova nella tua direzione di marcia quando stai ritornando dalle Grotte di San Bernardino, sulla tua destra a fianco una panchina, una volta imboccato il sentiero, in leggera salita, si avanza tra una fitta vegetazione fino ad arrivare a piccoli salti di roccia calcarea d’origine marina con inclusi i resti delle alghe pietrificati ben visibili, segui le tracce fino in cima con una vista spettacolare, alla fine di questa salita trovi dei bellissimi campi di ulivi e un altro piccolo totem in acciaio inox, guardandolo di fronte come a leggerlo e il cammino continua sulla tua sinistra.
Dal punto informativo, il cartellone in legno situato prima della variante per le grotte di San Bernardino, il cammino va avanti dritto in leggera salita, senza possibilità di smarrirsi, sul largo sentiero principale, fino alla panoramica azienda Da Sagraro convenzionata con il cammino di Adelaide.
Dall’agriturismo Da Sagraro raggiungiamo la strada che da Nanto va a Torretta di Nanto, qui è necessario svoltare a destra verso Torretta di Nanto.
A Torreta di Nanto manterremo sempre la destra deviando dalla strada principale, e ci dirigeremo verso un capitello dedicato a San Antonio di Padova che lasceremo sulla sinistra per prendere una strada sterrata che raggiunge un’abitazione. Da qui seguiremo il sentiero delimitato da una staccionata, ultimata la quale, dopo qualche metro sulla destra, troveremo un grosso palo in cemento della linea elettrica, qualche passo oltre il palo di cemento svolteremo subito a sinistra.
Continueremo sempre dritti fino a trovare un incrocio di sentieri, quello che ci permetterà di procedere in direzione giusta è quello di destra, leggermente in salita.
Seguiremo questo largo sentiero in mezzo al bosco per circa 150 metri fino ad imboccare un’altro più piccolo a sinistra in leggera salita e dopo aver incontrato alcune abitazioni usciremo dalle proprietà dal cancello in legno e procediamo nella stessa direzione fino a raggiungere l’Oratorio Sermondi.
Dall’Oratorio Sermondi proseguiamo in discesa e prendiamo il primo sentiero a destra, e scendiamo fino ai covoli di Castegnero. Poco più avanti comincerà la discesa facilitata con dei corrimano. Segui il sentiero in discesa e al primo incrocio svoltiamo a sinistra per continuare la marcia in un bosco di singolare bellezza. Al prossimo incrocio svolteremo ancora a sinistra, e dopo una lunga camminata nel bosco sbucheremo sulla strada asfaltata.
Qui svolteremo a destra e dopo qualche metro in corrispondenza di un masso che segna l’inizio del sentiero, imboccheremo questo nuovo tratturo per arrivare al piazzale del monte Castellaro di Castegnero sopra Lumignano.
Da dove c’è la croce di cemento prendiamo l’unico che conduce al cimitero di Lumignano.
Dal del cimitero di Lumignano seguiamo in discesa la strada asfaltata fin davanti un piccolo parcheggio, avanti dritti, lasciando il parcheggio a sinistra, ed al prossimo incrocio con la strada principale gireremo a destra fino in centro a Lumignano, dove si trova l’albergo turistico La Casa dei Lumi convenzionato con il Cammino di Adelaide, un punto di riferimento per i pellegrini.
Oltrepassata la chiesa imboccheremo una piccola scalinata, la saliremo da qui parte il percorso che porta all’ingresso dell’Eremo di San Cassiano.
Eremo di San Cassiano una volta visitato (se lo troviamo aperto) torni sui tuoi passi fino a Lumignano km. 65 e 27 mt.
Lasciati guidare alla scoperta dell’arte, della storia e delle tradizioni attraverso i luoghi, i profumi ed i sapori dimenticati dal turismo di massa.