Questo triplice itinerario permette di entrare nel cuore del Delta del Po, nella sua estrema propaggine, in quei luoghi dove la terra non è già più terra ed il mare non è ancora mare. A dominare sono gli argini che sinuosamente raggiungono lagune esterne e valli da pesca interne. Un punto decisamente interessante è rappresentato dalla località Pila, dal suo villaggio di pescatori, e da valle Ca’ Zuliani. Altro punto di sicuro fascino è Porto Levante, da dove è possibile imbarcarsi per raggiungere le spiagge di Scanno Cavallari. Il resto del paesaggio è fatto da grandi spazi sconfinati, coperti da campagna e da grandi lagune dove a farla da padroni sono gli uccelli. Nel Delta stazionano oltre 370 specie di nidificanti, migratori e svernanti regolari e sono la parte più interessante della fauna del Delta del Po dinamica del paesaggio. Lungo il percorso non mancano i luoghi della fede popolare, come la chiesetta del Polesnin o quelli originali e un po’ fuori dal tempo come il grande ponte di barche che attraversa il Po di Maistra. Per chi amasse i piatti di pesce, questo è il posto giusto in cui dove assaporare la cucina locale.
Il percorso offre la possibilità di seguire tre itinerari:
PERCORSO 1: La parte dell’itinerario indicata in azzurro è di 43 km
PERCORSO 2: L’itinerario in blu, con partenza 2 da Ca’ Venier, è di 26 km
PERCORSO 3: L’intero anello, da partenza 1, è di 67 km
Il punto di partenza di questo percorso è il Centro visitatori del Parco a Porto Viro, dove è possibile recuperare ulteriore materiale informativo ed indicazioni per orientarsi nel grande parco. La sede si trova in piazza Matteotti e da qui iniziamo a spostarci in direzione di via Argine Po. Alla prima biforcazione svoltiamo e destra, per imboccare via Golena Sant’Antonio che ci porterà a lambire il corso del grande fiume una volta superata, passandoci sotto, la strada Romea. Da qui la strada procederà tranquilla incrociando scorci di aperta campagna, grandi aziende agricole adagiate sulle anse del fiume Po. Dalla partenza procederemo per circa 11 km ed incontreremo l’incile dove il Po di Maistra si divide dal Po di Venezia e la strada, con una larga curva attraversa questo ramo secondario del fiume, ci permetterà di raggiungere la località Ca’ Venier da dove proseguiremo il nostro viaggio lungo il Po di Venezia, su via del Faro. Svoltando a destra allo stesso incrocio, invece, sarà possibile percorrere una variante dello stesso percorso che condurrà direttamente nella zona della chiesetta dal Polesnin.
Proseguendo verso l’abitato di Pila il paesaggio che incontreremo sarà sempre più quello caratteristico del Delta, con grandi specchi d’acqua in cui si raccolgono gli eccessi del fiume durante le sue piene. Un ambiente sempre più di valle, dunque, come ci ricorda Valle Ca’ Zuliani, dove il lavoro dell’uomo passa dalla cura della campagna a quella della pesca. L’abitato di Pila è un paesino di pescatori e lungo la nostra strada incroceremo le caratteristiche cavane dove vengono ricoverate le imbarcazioni e le attrezzature. Da qui il paesaggio cambierà nuovamente spalancandosi sulla grande laguna divisa dal mare da grandi strisce di sabbia, gli scanni, che verso Boccasette e Porto Levante vengono sfruttati come spiagge. Da qui è necessario procedere sempre costeggiando la laguna, il percorso permette di attraversare Valle Ca’ Zuliani e poi torneremo su Via del Faro per ritornare verso il piccolo abitato di Ca’ Zuliani. Una volta raggiunto svoteremo a destra per dirigerci verso il villaggio di Boccasette che una volta raggiunto, attraverseremo percorrendo via J.F. Kennedy. Qui troveremo il cartello con l’indicazione del 45° parallelo, ci troviamo a 5 mila chilometri di distanza sia dal Polo Nord che dell’Equatore.
Il Po di Maistra, invece, è molto più vicino e basterà ancora qualche pedalata per trovarci alla base dei grandi argini che ne contengono il corso. Alla biforcazione che incontreremo svolteremo a sinistra, a destra si raggiungono le spiagge, per imboccare il ponte di barche che ci porterà sull’altra sponda del grande fiume.
Una volta attraversato è possibile prendere la strada alzaia che costeggia il corso del fiume, per dirigerci verso Barchessa Ravagnan, o quella immediatamente successiva che ci permetterà di arrivare alla stessa Barchessa, però incrociando la Chiesetta del Polesnin.
Presso Barchessa Ravagnan continuiamo dritti fino ad incrociare una nuova strada dove svolteremo a sinistra. Dopo una curva a 90 gradi sulla sinistra, in località Valle Scanarello, svolteremo ancora a sinistra per continuare la nostra pedalata in riva alla laguna. In prossimità dell’impianto idrovoro Bagliona terremo la destra, continuando ad avere la laguna sulla nostra destra e proseguiremo fino a raggiungere Porto Levante. Qui, dalla piccola darsena, nel periodo estivo, una piccola chiatta consente di raggiungere Scanno Cavallari, una delle bellissime spiagge che si trovano in zona. La nostra pedalata invece continua su Via delle Valli che risale il corso del Po di Levante. Raggiunta la Marina Nuova di Porto Levante, prenderemo l’argine del Collettore Padano Polesano, una strada sterrata che procederà rettilinea sul grande corso d’acqua per diversi chilometri. Procederemo fino ad incrociare via Mea. Su questa nuova strada continueremo dritti per qualche centinaio di metri e poi, alla seconda intersezione che troveremo sulla destra, svolteremo. Da qui basterà procedere sempre dritti per tornare verso l’abitato di Porto Viro e raggiungere P.zza Matteotti da dove siamo partiti.
Lasciati guidare alla scoperta dell’arte, della storia e delle tradizioni attraverso i luoghi, i profumi ed i sapori dimenticati dal turismo di massa.