Consorzio di bonifica Adige Euganeo. Estensione rete irrigua, dalla carta alla realtà già a fine anno
A dicembre l’individuazione della ditta che si occuperà dell’estensione dei 19 chilometri di condotta per il superamento del problema dell’inquinamento da Pfas in agricoltura. Non avrà alcun impatto ambientale, permetterà il 25% di risparmio d’acqua e soprattutto sarà acqua certificata
Acqua e per di più acqua pulita. La possibilità di irrigare la campagna durante i periodi siccitosi, che sempre più caratterizzano le estati, è un requisito fondamentale per accompagnare l’agricoltura nei suoi investimenti rivolti a colture sempre più di qualità. L’acqua, infatti, è il vero motore dell’economia della campagna e l’elemento che ne garantisce il risultato in termini di profitto. Tanto più se la qualità dell’acqua è ottima. E’ questa la scommessa che il Consorzio di bonifica Adige Euganeo può dire di aver vinto con l’ottenimento del finanziamento ministeriale per l’estensione della rete nei tre distretti irrigui del Guà, Monastero e Fratta. Perché se da una parte la realizzazione di questo impianto, per il quale il precedente Consiglio dei Ministri ha stanziato la ragguardevole somma di 45 milioni di euro, consentirà di efficientare il sistema di distribuzione dell’acqua, dall’altra andrà a dare una concreta risposta ad un tema che negli ultimi mesi ha costituito un serio motivo di allarme, per via delle presenze degli inquinanti che inficiano la qualità delle acque del Fratta-Gorzone. Nel tronco del fiume compreso tra la derivazione dal Canale LEB ed il manufatto di scarico del canale “Fossetta”, in confine tra i Comuni di Castelbaldo e Merlara, il Consorzio di Bonifica, infatti, deriva una portata di 2025 l/s per destinarli all’irrigazione. Un problema serio, dunque, per le persone che abitano nella zona interessata, ma che potrebbe anche estendersi altrove attraverso la filiera alimentare, se i prodotti venissero a contatto con acqua contaminata. In più il perdurare di questo problema sta già diventando motivo di afflizione per gli agricoltori, in quanto le loro produzioni risentono di una forma di pregiudizio tra la clientela sempre più abituata a chiedere qualità.
Il progetto riguarda la realizzazione di una condotta sotterranea lunga 19 chilometri, in estensione al Leb, da Cologna Veneta a Masi e Castelbaldo, per l’alimentazione di una rete irrigua che permetterà di evitare i prelievi direttamente dal Fratta-Gorzone. La rete in parte già esistente e in parte da eseguire ex novo, alimentata dai vari sifoni e capillarizzata nelle campagne attraverso canalette e condotte in cemento, garantirà la disponibilità di acqua pulita a scopi agricoli a tutta la parte meridionale del territorio di competenza del Consorzio Adige Euganeo
“In effetti – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo, Michele Zanato – si tratta del più grande progetto irriguo nazionale finanziato negli ultimi anni. Un risultato ottenuto con la forte determinazione del nostro Consorzio,per poter sostenere una gara contro il tempo e cercare di risolvere i problemi che interessano la nostra campagna. Una corsa che, tra l’altro, non possiamo ancora considerare conclusa, in quanto stiamo ancora sollecitamente lavorando per portare l’intervento dalla carta del progetto alla realtà il prima possibile. In sintesi gli interventi in progetto prevedono la realizzazione di una nuova condotta di adduzione di circa 19 km in grado di collettare le acque del Canale L.E.B. ai sistemi irrigui dei distretti Guà, Monastero e Fratta. Per consentire un miglioramento qualitativo delle acque irrigue, verranno convogliate in condotta fino a 2.500 l/s di acqua, destinati a una superficie complessiva di circa 8 mila ettari”.
E la scaletta del Consorzio parla già di fine anno per l’individuazione della ditta, per poi procedere secondo i tempi tecnici alla realizzazione di quello che a tutti gli effetti sarà un acquedotto la cui estensione dovrà fare i conti con tutti gli sbarramenti che un territorio fortemente antropizzato, come il nostro, presenta. “Non avrà alcun impatto ambientale – rassicura il Presidente – in quanto la condotta sarà interamente sotterranea. Cammineremo a cinque metri di profondità. Dovremo superare ostacoli come la Strada Provinciale n 500 a Cologna Veneta, la ferrovia Mantova- Monselice, la Sr10 a Bevilacqua e lo stesso corso del Fratta in prossimità del collettore Zerpano, per i quali non è possibile realizzare scavi in trincea per la posa delle condotte. In tali punti prevediamo di utilizzare il micro-tunneling, una tecnologia dove le condotte, precedute da una testa fresante in acciaio detto scudo, verranno fatte avanzare nel terreno tramite la spinta di martinetti idraulici controllati in superficie”.
La presa delle acque avverrà direttamente dalla condotta grazie a sei derivazioni, l’impianto sarà tutto in bassa pressione e soprattutto l’acqua sarà assolutamente sicura, tanto che potrebbe essere certificata.
“Anche i dubbi e le preoccupazioni che inficiavano le produzioni agricole – conclude il presidente Zanato – potranno essere superati, anzi da un punto debole si potrà arrivare ad un punto di forza grazie a colture realizzate con acqua dalla qualità garantita. In più c’è il grande vantaggio apportato dal risparmio. E’ stato calcolato che mantenendo lo stesso prelievo dal Leb, in campagna arriverà un 25% di acqua in più rispetto al passato, solo eliminando perdite e sprechi”.
Non tutte le siccità vengono per nuocere potrebbe essere il motto con il quale tenere a battesimo questo fondamentale intervento, in quanto va ricordato che la somma di denaro impiegata per portare alla forma esecutiva il progetto presentato in Regione e al Ministero, era stata ottenuta dai risparmi resi possibili dal minor consumo di elettricità delle pompe idrovore durante la siccitosa estate dello scorso anno. Ben oltre 400 mila euro che lo scorso 22 febbraio, attraverso il Piano Irriguo Nazionale e l’intraprendenza del Consorzio di bonifica Adige Euganeo, sono diventati 45 milioni da destinare al futuro di una terra spesso, purtroppo, troppo spesso dimenticata dalle istituzioni.