Morte di un artigliere
L’ultima fatica letteraria di Lorenzo Carlesso è stata presentata lo scorso 4 ottobre alla Fiera delle Parole di Noventa Padovana
“Fucilato in zona di guerra”: con queste parole si conclude il foglio matricolare dell’artigliere Alessandro Ruffini, morto a Noventa Padovana il 3 novembre 1917. A farlo fucilare, il generale Andrea Graziani: erano i giorni di Caporetto. Fu una esecuzione giusta o avventata e troppo sommaria? Non fu certo l’unico episodio poco chiaro accaduto durante la Grande guerra, ma questo in particolare, dopo la fine del conflitto, fu reso di pubblico dominio, ebbe vasta eco e divenne motivo di interrogazione parlamentare da parte del Partito socialista: il generale fu anche denunciato all’autorità giudiziaria, ma la cosa non ebbe seguito. Al contrario, dopo una brillante carriera all’interno del regime fascista, il generale Graziani morì in circostanze oscure nel febbraio del 1931.
La memoria di Ruffini fu salvaguardata dalla comunità di Noventa, la quale continua a ricordare il sacrificio del giovane artigliere marchigiano di Castelfidardo: i fori delle pallottole che lo giustiziarono sono ancora visibili al centro del paese, dove una targa ricorda lo sfortunato soldato. Nel frattempo, esce a settembre per l’editore Tracciati di Padova un breve volumetto intitolato “Morte di un artigliere”, firmato dallo studioso Lorenzo Carlesso, che recuperando testimonianze d’epoca, articoli e memoriali, cerca di mettere ordine in ciò che si sa di quell’episodio e di tutta la vicenda e le polemiche che ne seguirono.
L’autore Lorenzo Carlesso ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia dell’Università di Padova e vanta già alcune pubblicazioni, tra cui, sempre in tema di Prima guerra mondiale, “Le radiose giornate di maggio”. Interventisti e neutralisti a Padova alla vigilia della Grande guerra (“La Garangola” 2008), e uno su papa Pio XI (“Dalla Brescia cattolica alla curia romana di Pio XI. L’itinerario biografico di Giovanni Battista Montini (1897-1939)”, Cleup 2015). L’editore Tracciati, che gestisce il sito www.padovagrandeguerra.it dove le pagine sul soldato Ruffini risultano le più lette in assoluto, ha dato alle stampe, nel 2015, il volume “Padova e la Grande Guerra”. Entrambe le opere sono acquistabili on line sul sito www.tracciati.eu.