Premio delle Eccellenze, Galzignano Terme riconosce il merito civile
L’ultimo consiglio comunale del 19 dicembre è stata l’occasione di riconoscere il merito di coloro che si sono distinti per meriti sportivi, accademici e per iniziative che hanno concorso nel creare un’immagine positiva del territorio
Si è tenuto martedì 19 dicembre presso l’Auditorium comunale di Galzignano Terme il Premio delle Eccellenze. Si tratta di un appuntamento molto sentito dalla comunità del borgo euganeo, inserito dall’Amministrazione comunale nell’ultimo consiglio comunale prima della fine di ogni anno, in quanto rappresenta l’occasione di riconoscere il valore di coloro che si sono distinti per meriti sportivi, culturali, sociali e che più in generale hanno concorso nel trasmettere un’immagine autentica e dinamica del territorio.
“Il Premio delle Eccellenze – spiega il primo cittadino, Riccardo Masin – si tiene ormai da qualche anno, ma quella appena conclusa è stata la prima edizione a tenersi all’Auditorium comunale e quindi all’interno del complesso del MuCE, il Museo dei Colli Euganei. Questo perché nel tempo questo momento comunitario è cresciuto d’importanza e di significato assumendo un respiro decisamente internazionale. Ci siamo accorti di quanto soprattutto i giovani del nostro comune siano determinanti nel tessere rapporti e legami che vanno ben oltre i confini comunali. La loro ‘vivacità’ è l’indice del fatto che il nostro territorio è tutt’altro che marginale o periferico e che anzi il ‘qui’ è connesso a quella prospettiva di società che riguarda il domani dei nostri Colli. Davvero, come Amministrazione comunale, siamo rimasti favorevolmente sorpresi del fatto che la metà delle attestazioni siano andate a ragazze e ragazzi. Ciò significa che i nostri giovani non corrispondono affatto a quell’immagine di ‘bamboccioni’, abusata per descriverne i millennials, ma al contrario sono dinamici e intraprendenti. Tuttavia il Premio delle Eccellenze non si ferma ad essi, i significati a cui è connesso sono molteplici e riguardano ogni livello e valore della nostra società”.
Trenta i cittadini galzignanesi saliti sul palco dell’auditorium, anche questo un numero in crescita rispetto alle edizioni precedenti, tra i quali – come detto – tanti i giovani. Tra essi un autentico sentimento di commozione ha riservato la presenza della giovanissima Emma, che nel corso del 2023 si è distinta per la generosità di donare i suoi capelli, destinandoli alla creazione di parrucche riservate alle donne in chemioterapia. Emma, infatti, ha aderito alla campagna dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, che ha il duplice scopo: di offrire supporto e solidarietà alle donne che combattono contro il cancro – che spesso affrontano il trauma della perdita dei capelli durante la chemioterapia – e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca oncologica. Tra i giovani premiati anche Giacomo Brunello, brillante studente di Fisica dell’Università di Padova che nel corso della sua carriera accademica ha ricevuto encomi e riconoscimenti, come il premio di studio Mille e Una Lode, destinato ai migliori studenti dell’ateneo, e nel post laurea triennale ha vinto il premio Emanuela Menossi Paccagnella, come miglior tesi in fisica teorica dell’università di Padova, e il premio Stanev, come miglior tesi di fisica teorica nazionale. Oggi è un dottorando in co-tutela tra l’università di Padova e l’Università di Paris-Saclay e in due minuti di racconto ha portato gli ospiti in sala a spasso tra buchi neri e le forze che muovono l’universo.
E tra le esperienze originali che hanno avuto per protagonisti dei ragazzi, il Premio delle Eccellenze ha sottolineato quella vissuta da 9 giovani della parrocchia di Galzignano Terme che in occasione alla Giornata Mondiale della Gioventù hanno raggiunto papa Francesco a Lisbona, in Portogallo su spinta del vivace parroco don Danilo. Anche nella sezione sport sono stati i giovanissimi galzignanesi ad avere le maggiori attestazioni a fronte anche di discipline fino ad oggi ad appannaggio del genere maschile, come il rugby o il kick-boxing, che invece a Galzignano hanno trovato in Emma Tognon e Viviana Bigerna delle formidabili interpreti, capaci di imporsi sulla scena nazionale, giovani donne dal carattere forte, indipendente e combattivo, che hanno spinto le loro coetanee a crescere i loro sogni con forza e coraggio.
Sul palco dell’Auditorium sono saliti anche gli artigiani del commercio ad espressione di autentiche istituzioni che per decenni hanno svolto con maestria il proprio mestiere. E’ il caso di Giuliano Lissandrin, ultimo fornaio di Galzignano, celebre in paese per il suo pane all’uvetta e lo “schissotto”, o di Fabio Orlando, rimasto uno dei pochi calzolai dei Colli, o ancora la famiglia Santi che per 96 anni ha gestito l’omonimo bar, Da Santi, in Cengolina, nel cuore del borgo antico, punto di riferimento di motociclisti e ciclisti grazie ai rimasti celebri piatti della tradizione e ai cicchetti. A loro è andato anche il premio dell’APPE Padova (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) consegnato dalla presidente Federica Luni.
Per la categoria pensionamenti invece hanno ricevuto il premio: Antonella Marangon, storica dipendente comunale che nel 2006 ha fatto rinascere la biblioteca comunale, dedicando tempo ed energie alla sua crescita, e il dottor Fiorenzo Toffanin, che dopo una carriera spesa nella cura di malati e infermi, si è rivolto al pubblico, riflettendo sull’importanza di avere una sanità vicina ai malati specie nei piccoli paesi, ricordando il Preventorio, esempio di come Galzignano si è distinta in campo medico come luogo di cura e protezione nella lotta alla tubercolosi.
Uno spazio particolare è stato riservato a Thomas Prearo, giovane artista che ha fatto della disabilità un motore per creare e vivere il mondo sotto uno sguardo innovativo e unico. Ha ricevuto premi e onorificenze per la sua energia, l’ultimo direttamente dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alcune sue opere entreranno a far parte dell’esposizione permanente del museo MuCE, il Museo dei Colli Euganei. Il Museo ha ieri sera acquisito un curatore, il primo della sua storia, Osvaldo Orlando, nominato “Curatore delle storie di Galzignano Terme”, nominato in virtù del lavoro svolto per la nascita dello stesso Museo e per le tante pubblicazioni, gli studi e le ricerche condotte su ville, monasteri, corti del territorio che nel tempo hanno avuto il merito di far conoscere l’importanza della storia locale anche presso accademie ed istituzioni nazionali. A lui sarà demandata la cura degli archivi, materiali e immateriali e il recupero delle storie del borgo.
Dal novero delle eccellenze comunali non poteva mancare il mondo del volontariato: il nonno vigile, i volontari per il trasporto di persone in difficoltà, chi si occupa delle aperture dell’Auditorium, del polo museale, del cimitero, insomma quelle persone preziose che rendono ordinata ed efficiente la vita di paese.
“Il Premio delle Eccellenze – ha concluso il sindaco Masin – è un modo di dire grazie a tutti coloro che con il loro impegno mantengono vivo il senso di appartenenza alla comunità, rendendola un luogo migliore in cui vivere e ponendo i presupposti per un sguardo sul futuro con maggiore serenità”.