Riscoprire le radici: l’antica Sagra del Rosario
La 54esima edizione impegnerà la piazza di Galzignano per un lungo week end, 6-7-8 ottobre, con eventi, sport, tradizioni ed enogastronomia
La Sagra del Rosario sarà un ritorno alle origini e coinvolgerà l’intero weekend occupando le date del 6-7-8 ottobre. L’ormai storica manifestazione, infatti, è nata intorno agli anni sessanta del secolo scorso, ma probabilmente con radici più profonde, in quanto, la sua celebrazione venne inserita tra le ricorrenze popolari dalla Serenissima Repubblica nelle aree assoggettate, per ricordare l’intervento miracoloso della Madonna del Rosario nella Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) che permise la vittoria cristiana sulle flotte musulmane dell’Impero Ottomano. Il progetto di quest’anno è dedicato ad un intenso lavoro di recupero della storia del borgo, che è inserito nel progetto del “Turismo delle Radici”, un’iniziativa PNRR, sostenuta dal Ministero del Turismo, che ha individuato i Comuni delle Radici, quei comuni italiani che hanno un valore antico, riconosciuto anche dalle comunità all’estero. Un legame con la storia che è sempre stato mantenuto vivo anche nelle scorse edizioni della sagra, quando i momenti più attesi erano la sfilata che rievocava la celebre Battaglia e la sfida tra contrade in una corsa con gli asini. Quest’anno, domenica 6 ottobre dalle 9.00 del mattino alle 19.00, quando le lancette dell’orologio di Galzignano si sintonizzeranno sull’Alto Medioevo, epoca d’oro del borgo, durante il periodo in cui i Da Carrara erano signori di Padova e diedero vita ad una grande fioritura artistica e culturale sui Colli Euganei. A far rivivere quei giorni ci penserà la Compagnia della Torlonga, con la rievocazione del borgo medievale di Galzignano Bassa, riproponendo alcuni momenti di vita allora come la vestizione di un soldato, la forgia delle armi, il conio delle monete e alcune storie tratte dai documenti d’archivio, come le storie dell’antica pieve di Galzignano. L’Associazione La Fenice Falconeria, invece, proporrà la caccia con i rapaci e l’associazione Arcieri Sagittario del Veneto di Pernumia proporrà prove di tiro con l’arco. Il pomeriggio sarà dato grande spazio ai giovanissimi nell’area parrocchiale che verrà allestita con i giochi in legno, recuperando così tradizioni antiche, a cura dell’Associazione L’Arte del Gioco, mentre a fianco del Villaggio Medievale si potrà approfittare del Tree Climbing, ossia l’arrampicata su un albero, riprendendo un’attività che sui Colli è frequente oggi come in passato, proposta da Wertigo Works di Arquà Petrarca. L’intera giornata di domenica invece sarà animata dalla Fiera Mercato e dal Mercatino di Valsanzibio dedicati all’artigianato, all’antiquariato, all’hobbistica e ai prodotti tipici. Riscoprire le tradizioni significa anche ritrovare i luoghi della musica: come ogni anno, da sempre, alle 15.00 è prevista l’esibizione del Complesso Strumentale Città di Galzignano Terme, storica banda del borgo, in uno degli eventi clou della manifestazione. Durante tutti e tre i giorni dell’evento, il Luna Park e lo Stand Gastronomico saranno operativi, offrendo delizie culinarie tradizionali come i “bigoli con il cinghiale”, il “bollito alla padovana” e il “pollo fritto”. Saranno accessibili anche la pesca di beneficenza nell’area parrocchiale, il mercatino del libro, una mostra di pittura e una mostra fotografica, quest’ultima visitabile esclusivamente nella giornata di domenica dedicata al recupero delle foto storica dell’antica sagra, creando così una connessione tra passato e presente.
“La sagra di Galzignano Terme – conclude il sindaco Riccardo Masin– ricopre un impegno molto importante, ossia quello di tenere in vita le tradizioni. E anche quest’anno abbiamo scelto di rilanciare questa manifestazione riscoprendo la storia del borgo e ci ha creduto, insieme a noi, anche la Regione del Veneto. La sagra è un momento di grande sfida per tutta la comunità, perché sono tantissime le attività organizzate insieme. Ci riusciamo con l’impegno di tanti, della Parrocchia, della ProLoco, delle tante associazioni del territorio, a cui va il mio grazie, ci riusciamo perché è una festa pensata soprattutto per le famiglie, per i più piccoli, e perché in fondo portiamo in piazza la storia e la ricchezza di un territorio, quello Euganeo, la cui bellezza è incarnata nei borghi come quello di Galzignano Terme che sono davvero i luoghi dove ritrovare le nostre radici”.