Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, un autunno tra cantieri e iniziative

Assegnato l’appalto per la realizzazione del “tubone” e al via la sistemazione sponde della Fossa Monselesana e Collettore Generale Acque Alte
È stata un’estate piena di impegni quella trascorsa al Consorzio di bonifica Adige Euganeo e malgrado la stagione sia stata una delle più clementi degli ultimi anni, mancando le prolungate siccità che avevano caratterizzato i mesi caldi del recente passato e le precipitazioni non abbiano creato problemi alla bonifica, il lavoro è stato concentrato sui grandi progetti di infrastrutturazione del territorio.
IL “TUBONE”
Lo scorso 13 agosto il Cda dell’ente ha assegnato i lavori per la realizzazione del “tubone”, ossia l’estensione della rete irrigua a servizio dei distretti Guà, Monastero e Fratta, che garantirà la disponibilità di 2.500 litri di acqua al secondo ad una superficie complessiva di circa 8 mila ettari. Nove le ditte che si erano presentate al bando, tre quelle che hanno superato la soglia di sbarramento dopo la valutazione dalla commissione nominata lo scorso 30 gennaio, mentre l’assegnazione è avvenuta su un ribasso d’asta di circa il 10%. Quasi 28 i milioni previsti per la realizzazione della condotta, poco più di 25 milioni la cifra accordata alla ditta per l’esecuzione dei lavori. In più la tecnologia che verrà impiegata per la posa sotterranea dell’impianto, ossia attraverso dei casseri e non con escavo come previsto dal progetto del Consorzio, permetterà l’intervento su una superficie minore, rispetto a quella inizialmente prevista, e quindi anche una minore spesa per i costi di occupazione temporanea e quelli necessari per la bonifica bellica, che renderà sicura la zona di lavoro da vecchi ordigni non esplosi. Il grande progetto del “tubone”, dunque, si avvia alla realizzazione con cantieri aperti nei primi mesi del 2021 e la conclusione dei lavori prevista nel 2024.
SISTEMAZIONE FRANE
Al via anche i lavori per la sistemazione della Fossa Monselesana e Collettore Generale Acque Alte. Si tratta del recupero di frane e smottamenti per una decina di chilometri sulle sponde dei due canali di bonifica. Per entrambi è previsto un impegno di spesa di un milione e duecento mila euro provenienti dalle risorse che la Comunità Europea ha messo a disposizione delle regioni colpite dalla tempesta Vaia nell’autunno del 2018 e che, nel caso del Consorzio di bonifica Adige Euganeo, servi- ranno per contrastare il crescente fenomeno degli smottamenti di sponda e delle erosioni su circa il 20% dell’intero sviluppo della rete di bonifica. Annualmente vengono spesi dal Consorzio circa 450 mila euro per la realizzazione in diretta amministrazione degli interventi di rinforzo o ripristino con pali in legno infissi, pietrame, oppure sola terra, su circa 5 chilometri di canali. Oggi grazie al Fondo Europeo di Solidarietà è possibile quintuplicare la superficie interessata e e quindi estendere in modo considerevole la tutela della pubblica incolumità.
BILANCIO
Sono in ordine i conti del Consorzio di bonifica Adige Euganeo, lo conferma il verbale del revisore unico e l’approvazione regionale del Conto Consuntivo riferito all’esercizio economico 2019. Dopo le politiche di efficientamento messe in pratica negli anni scorsi per risanare un deficit di cassa superiore a 11 milioni di euro, lo stato attuale delle finanze dimostra una politica accorta nella gestione dei quasi 13 milioni di euro che sono transitati lo scorso anno nelle casse dell’ente. Così il fondo cassa è passato dal 1.253.860 euro del 2018 ai 5.750.200 dello scorso anno e l’avanzo dai 506.591 euro di due anni fa è salito a 728.497 euro dell’esercizio concluso. L’efficientamento della gestione ha permesso anche di far fronte alla rottamazione delle cartelle, introdotta con il D.Lgs.n. 119/2018, e che ha tolto dai crediti del Consorzio ben 468 mila euro. “La politica dell’ente – spiega il presidente Michele Zanato – è totalmente rivolta ad una gestione oculata delle risorse e alla trasparenza, guidata da una programmazione più attenta degli interventi da effettuare e del corrispondente impiego delle risorse finanziarie”.