Cantina La Mincana Dal Martello, benvenuta vendemmia
Da un secolo a questa parte, alla storica cantina di Due Carrare, si compie il rito che porterà alla prossima produzione
E’ la stagione più attesa. La vendemmia spoglia i lunghi filari che crescono ordinati ai piedi dei Colli Euganei per riempire la cantina dei preziosi grappoli che saranno le bottiglie dei prossimi mesi e anni.
Le prime uve a conoscere le forbici sono state quelle del Manzoni Bianco, dalle quali si otterrà la seconda annata del Jassàra, poi lo Chardonnay e l’esuberante Serprino, che darà vita e vivacità alla bollicina euganea per antonomasia, e ancora tra i bianchi l’aromatico DOCG Fior d’Arancio, altra immagine enologica delle alture padovane.
E anche i rossi hanno già iniziato la loro marcia verso i tini e la trasformazione definitiva: il Merlot, diventerà Stradella, e con il Cabernet Sauvignon diventerà Algio, ma solo dopo un lungo affinamento. L’ultimo a scendere, come ogni anno, sarà il Friularo che in parte verrà vinificato in bianco, per una versione rosé del celebre autoctono, e in parte intraprenderà la sua lunga relazione con il tempo.