Cinque bottiglie all’insegna del disimpegno e dell’estate

Il bisogno d’incontrarsi ha i propri riti e dunque spazio ai bianchi fermi, alle bollicine e ai rosati che accompagnano la stuzzicheria estiva a base di sarde in saor, alici marinate e baccalà mantecato
L’estate è entrata di prepotenza, il gran caldo è arrivato in anticipo quest’anno e con esso la necessità di adeguare il menù con piatti più leggeri, disimpegnati, freschi. Le cinque etichette che vi propongo tengono conto proprio di questo e ovviamente degli aperitivi e degli happy hour come elementi di quella convivialità caratteristica dell’arrivo della bella stagione. D’estate il bisogno d’incontrarsi ha i propri riti e dunque spazio ai bianchi fermi, alle bollicine e ai rosati che accompagnano la stuzzicheria estiva a base di sarde in saor, alici marinate e baccalà mantecato. Insomma è il tempo di gioire alzando i calici a questa nuova estate e a tutte le promesse che porta in se.
UN GRANDE CLASSICO
“Prima Luna” Malvasia Istriana Spumante Brut – Azienda Ponte al Masero -Viticoltori DOC Merlara – Merlara (PD)
La bollicina della terra dei Grandi Fiumi
Ponte al Masero è una giovane azienda a conduzione familiare nata nel 2007 all’interno dell’area di produzione della DOC Merlara, la più piccola della provincia di Padova. Terra vocata ai vini bianchi, trovandosi al centro di una grande pianura alluvionale formata dagli apporti e dalle esondazioni di grandi fiumi quali l’Adige e il Fratta, si caratterizza per suoli misti sabbiosi, argillosi e limo-argillosi, ideali per il Pinot Grigio, la Malvasia Istriana, il Glera-Prosecco o lo Chardonnay. Ad occuparsene è Manuel Bisin, una laurea in Enologia a San Michele all’Adige e tanta passione per il territorio lo hanno portato a dare una personalità importante ai propri vini fin da subito. La mia degustazione dei vini aziendali si è soffermata sulla Malvasia Istriana, il vino che meglio rappresenta l’azienda. Grazie ad un colore giallo paglierino scarico, con una bella spuma cremosa e un perlage fine e persistente si presenta già interessante all’analisi visiva. La stessa buona impressione viene confermata al naso da spiccati sentori di fiori bianchi e lievi note di frutta a pasta bianca. Buon equilibrio tra freschezza e sapidità. Retrogusto persistente; chiude con una leggera nota di mandorla. Ottimo per la convivialità e l’aperitivo. Da abbinarsi ad antipasti di pesce e salumi delicati. Primi piatti di pesce. Provare con formaggi freschi e leggeri. Ottimo con la pizza (io l’ho abbinato a zucchine – gamberetti e vegetariana). Aveva ragione Manuel, è un ottimo vino! Servire fresco sui 6° C.
UN VINO NUOVO
Colli Euganei DOC Serprino Brut Nature Millesimato 2021 – Azienda Vitivinicola Vigne al Colle – Rovolon (PD)
L’autoctono che si fa cosmopolita
Vendemmia 2021, presentato al grande pubblico all’ultimo Vinitaly, il Serprino Brut Nature di Vigne al Colle nasce dalla selezione delle migliori uve maturate nei vigneti della zona più a nord dei Colli Euganei, tra il Monte della Madonna e il Monte Grande. Dopo la vendemmia di fine agosto e la successiva vinificazione in bianco, il vino è stato subito messo in autoclave per la rapida presa di spuma. Lì vi è rimasto per circa 120 giorni (Charmat lungo (1*)), alla fine dei quali ne è uscito uno spumante dal perlage molto fine e persistente, con una spiccata spalla asprigna – data da una buona acidità fissa (6,20 gr./lt) – e un residuo zuccherino pari a 1,5 – 2.0 gr/lt. Tenete conto che gli stessi parametri di solito vanno da 0 a 3 gr./lt). Al palato risulta cremoso, sapido e dotato di una buona mineralità con un finale secco e asciutto. Alla vista un bel giallo paglierino con riflessi verdolini e al naso prevalgono le note floreali (fiori bianchi, sambuco). Ideale compagno per gli aperitivi è ottimo per i piatti a base di prodotti ittici e le crudités di pesce. Va servito fresco sui 6°C in flut ampi.
(1*) Charmat: metodo di spumantizzazione in autoclave inventato dall’italiano Federico Martinotti a fine ‘800 e successivamente collaudato dal francese Eugenie Charmat che l’ha brevettato. La spumantizzazione in Italia dal punto di vista normativo prevede che la rifermentazione in autoclave avvenga per un periodo che va dai 30 agli 80 gg. Lo Charmat lungo può arrivare anche fino a 6 mesi. Ne consegue che lo spumante in degustazione acquista in complessità e finezza dal punto di vista qualitativo.
UN VINO SOCIAL
Asolo Prosecco DOCG Superiore Extra Dry 2021 – Azienda Bele Casel – Caerano San Marco (Treviso)
L’imperatore dei Colli Asolani
Siamo nel cuore del terroir dei Colli Asolani, a Caerano San Marco, dove inizia la DOCG del Prosecco. Percorrendo la statale Montebelluna-Bassano i loro alti coni si presentano uno dopo l’altro, quasi in ordine di distanza, una meraviglia! Azienda Bele Casel è nata alla metà degli anni ’80, gestita a livello familiare, ha abbracciato la produzione biologica dal 2014. Lo spirito è stato sempre quello di produrre il miglior Prosecco! 12 ettari di superfice vitata posti nei comuni di Cornuda, Maser e Monfumo, per una produzione media annua di circa 80-100mila bottiglie per 5 tipologie di spumante, di cui il 60% va negli USA. Vengono coltivate anche vecchie varietà come la Perera, la Bianchetta Trevigiana, la Rabbiosa e la Marzemina bianca. La bottiglia che ho degustato è un Glera 100% dal colore giallo paglierino con un perlage molto fine e persistente. Al naso sentori di fiori bianchi e fruttati di mela gialla, pesca e lievi note tropicali. Al palato asciutto, armonico e persistente. Fresco, nota minerale e una spiccata sapidità tipica che caratterizza i Colli Asolani. Ottimo da aperitivo con finger food ma anche da pasto con formaggi freschi e media stagionatura, piatti a base di pesce. Sui secondi ama il pesce, ma anche carni bianche. Da servire fresco a temperatura tra i 6-8°C. possibilmente in flȗte ampi per meglio visualizzare lo splendido perlage.
UN VINO RARO
PEDEVENDO Frizzante Sur Lie – Azienda Agricola Firmino Miotti – Breganze (Vicenza)
Vivace e frizzante da più di 300 anni
La Pedevenda è un vitigno raro, tipico di Breganze e di altre zone del Veneto, ma qui è presente fin dalla metà del ‘700. In azienda viene coltivata da più di un secolo. Il titolare, Firmino, infatti, ha ereditato i vigneti dal padre negli anni ’50 e tutt’ora gestisce l’attività, assieme alla moglie Pina, con l’intento di salvaguardare e coltivare i vitigni rari autoctoni. La Pedevenda predilige i terreni calcarei-argillosi con buona vigoria vegetativa. Resiste alle malattie anche nelle annate più calde e ai climi freddi. Vino bianco rifermentato in bottiglia sui lieviti prodotto con le uve provenienti dal Colle Santa Lucia di Breganze; senza solfiti aggiunti. Alla vista giallo paglierino con riflessi verdolini, con piccole bollicine di lunga persistenza. Al naso evidenzia sentori di frutta fresca gialla; buona freschezza al palato. L’acidità, sostenuta dalla leggera gasatura, lo rende vivace e piacevole in abbinamento con pesce fritto, ma può essere degustato anche in aperitivo. Lo si può servire torbido oppure più limpido evitando di agitare molto la bottiglia durante il servizio per quanto possibile. Temperatura ideale 8-10 °C
UN VINO PROMESSA
Merlot Frizzante Rosato IGT Veneto 2021 ”5° Petalo” – Agriturismo Cantina Tasinato – Due Carrare (PD)
Il rosato padovano di carattere
Siamo a Due Carrare, ai piedi dei Colli Euganei, nella piccola realtà vinicola della famiglia Tasinato. Attiva fin dagli anni ’70 conta su una superficie vitata di circa 6 ettari, con terreni di medio impasto, e una produzione media annua di circa 8000 bottiglie nelle varie tipologie. Qui ho degustato il “5° Petalo”, Merlot Frizzante IGT Veneto 2021” di un bel rosato. La produzione si assesta sulle 3.500 bottiglie l’anno. Si tratta di un vino particolare, una vera promessa se non altro per la storia che si porta dietro. Il vitigno è una mutazione genetica spontanea del Merlot scoperto negli anni ’80, dove gli acini hanno cambiato colore nel tempo assumendo una colorazione che va dall’ambrato al violaceo fino al grigiastro. Il 5° Petalo vino viene prodotto con metodo Martinotti/Charmat si caratterizza sicuramente per il raro colore rosa, per il profumo delicato con note di pesca e mandorla e per il perlage fine e persistente. Al palato si presenta asciutto e fresco con buona acidità, secco e anche se poco rotondo. Il finale chiude con una gradevole nota di mandorla. Da abbinare ad antipasti di salumi, di pesce, ideale compagno con primi piatti come risotti alla marinara. Servire fresco sui 11-12 °C.