“Low Carb, high heath, il giusto connubio tra gusto e salute”
La guida di Michele Pigozzo dedicata ad uno stile alimentare con pochi zuccheri e carboidrati
Il libro di Michele Pigozzo rappresenta la prima pietra verso un percorso alimentare salutistico che coinvolga anche i locali della ristorazione. Si tratta della filosofia “LOW CARB – high health”, un percorso obbligatorio – secondo l’autore – se si vuole prevenire la possibilità di dover combattere contro i gravi malanni che affliggono il XXI secolo quali diabete, infarto, ischemie problemi cardiovascolari etc.
E indispensabile modificare le abitudini alimentari, ma i cibi devono comunque essere gustosi altrimenti non è piacevole mangiarli
A monte della pubblicazione, infatti, ci sono una serie di ricerche, di studi e di pubblicazioni scientifiche che documentano i danni che un’alimentazione sbagliata arreca al nostro organismo. Le persone sovrappeso in Italia sono più del 42% della popolazione. Altro dato allarmante arriva dal fronte dei diabetici, fermo al 2016 ma comunque significativo. I valori riportati sui diabetici confermano che sono quasi raddoppiati rispetto al 1980. I dati relativi all’ultimo convegno del 2019 sono sempre più preoccupanti, indicando che più del 5,3% della popolazione è diabetica. Altro dato molto preoccupante riguarda l’obesità infantile che è in costante aumento. Il libro di Michele Pigozzo, dunque, segna un importante passo nella comunicazione. Si tratta di una base per fare informazione e costituisce l’inizio di un progetto che prevede la diffusione dello stile alimentare con pochi carboidrati e pochi zuccheri che permetta di evitare i picchi glicemici e le conseguenze derivanti dall’infiammazione che provocano. E indispensabile, quindi, modificare le abitudini alimentari, ma i cibi devono comunque essere gustosi altrimenti non è piacevole mangiarli.
Dietro alla pubblicazione, inoltre, esiste un progetto che prevede la collaborazione tra medici e ristoratori per creare una linea di piatti “low carb” da trovare anche nei locali. Il progetto prevede la diffusione di un menù alternativo, con prodotti preparati, serviti e venduti nei ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, pasticcerie, panetterie, gastronomie e tutte le altre tipologie di aziende appartenenti al settore alimentare che si contraddistinguono con l’esposizione di un’apposita vetrofania e la presenza su apposite guide, cartacee e digitali.
“È stato creato un circuito – spiega Michele Pigozzo, autore del libro – rivolto alle attività della ristorazione per la fornitura di una serie di servizi rivolti a chi sceglie la prevenzione come loro stile di vita. A questa community apparterranno locali che servono una ricetta few carb, quindi a basso contenuto di carboidrati/zuccheri. I servizi offerti sono rivolti a far conoscere come potersi alimentare utilizzando un’alimentazione equilibrata mantenendo il piacere di mangiare con gusto. La cucina italiana, la creatività dei nostri cuochi e la qualità dei prodotti italiani, unita alla scienza e ai consigli di medici esperti in nutrizione e varie patologie, diventerà un punto di riferimento per perseguire un’alimentazione bilanciata a tutela e a prevenzione dalle note malattie del XXI secolo”.