Il Mercato Ortofrutticolo di Chioggia sempre più competitivo
Due nuove celle per aumentare i servizi rivolti ai produttori. Amministrazione comunale ed SST condividono le idee dell’amministratore unico di Chioggia Ortomercato, Giuseppe Boscolo Palo, per affrontare le sfide del futuro
Un risultato importante, perché segna la volontà di continuare ad investire su una struttura importante come il Mercato Ortofrutticolo di Chioggia. Le due nuove celle inaugurate il 24 luglio, infatti, oltre a rappresentare un potenziamento dell’offerta della struttura per i produttori orticoli locali segnano la comune volontà dell’Amministrazione Comunale; di SST, la società fattivamente proprietaria degli immobili, e del Mercato Ortofrutticolo di continuare ad investire nel settore primario e soprattutto nelle tante eccellenze produttive per le quali Chioggia, e il suo territorio, è celebre. A cominciare dal Radicchio di Chioggia Igp.
L’amministratore unico di Chioggia Ortomercato, Giuseppe Boscolo Palo
Il concetto è stato ribadito durante tutti gli interventi che hanno anticipato il taglio del nastro, a cominciare da quello dell’amministratore unico di Chioggia Ortomercato, Giuseppe Boscolo Palo, che non ha mancato di sottolineare anche le difficoltà che i mercati all’ingrosso e alla produzione stanno attraversando a livello nazionale. “139 mercati in Italia – ha spiegato – forse sono troppi, soprattutto se li confrontiamo con i 20 che hanno altri paesi, come Spagna e Francia ad esempio. Soprattutto i più piccoli sono destinati ad una lunga agonia prima della definitiva scomparsa, ne è l’esempio il Mercato di Rosolina che ha chiuso i battenti. La via non può che essere quella di una riorganizzazione, fondata sull’aggregazione e un’ottimizzazione delle risorse”. Ecco dunque il vero significato dell’inaugurazione di ieri, le due celle destinate alla conservazione dei prodotti e alle fasi di lavorazioni successive degli stessi, rappresenta un gradino verso il potenziamento della struttura e un appeal maggiore verso il territorio di servizio. “Da oggi si può partire verso questa nuova sfida – ha concluso Palo – le celle sono un primo passo verso una riorganizzazione anche interna del mercato, con un futuro progetto di coibentatura e una macchina per selezionare il prodotto per ampliare i servizi disponibili anche verso la grande distribuzione”.
Soddisfazione anche per l’assessore comunale all’agricoltura e alle partecipate Daniele Stecco, che insieme al Sindaco Alessandro Ferro ha rappresentato l’impegno dell’Amministrazione di Chioggia nel progetto. “Abbiamo messo una base per la riqualificazione e valorizzazione dell’ortomercato di Chioggia – ha spiegato – un risultato importante che fa il paio con la convenzione per la gestione del mercato ortofrutticolo, firmata circa un mese fa tra Sst e Chioggia Ortomercato del Veneto srl per garantire l’operatività della struttura fino al 2033. Inoltre ricordo una novità molto importante ovvero la libertà dei privati di investire all’interno del mercato, con il riconoscimento degli investimenti tramite l’ammortamento delle quote in concessione perché dobbiamo continuare questo lavoro di innovazione, creare le condizioni per investire in servizi, rendere il Mercato Orticolo sempre più competitivo e salvaguardare le aziende agricole e gli agricoltori e puntare ad accordi di rete tra mercati specializzati”.
I lavori sono costati in totale 450 mila euro, finanziati con i fondi del Patto Territoriale Chioggia, Cavarzere e Cona. L’insieme delle celle, che assicurano uno spazio da destinare alla conservazione delle orticole di circa 1350 metri cubi, sono completate all’esterno con un’area per la movimentazione dei prodotti e un’altra per la futura zona uffici. Sono dotate di due impianti di refrigerazione che garantiranno una temperatura media intorno ai +4°C. Nelle nuove celle frigo potranno essere stoccati più prodotti, allargando la rete di vendita verso un polo agroalimentare e rispondendo agli standard di pezzatura e salubrità. Tra i lavori è compresa anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia elettrica, a copertura di una quota di consumo delle nuove celle, un impianto con telecamere di sorveglianza e la costruzione di pedane mobili da utilizzarsi nelle fasi di carico e scarico merci dagli automezzi.
Ma i lavori per l’ammodernamento del Mercato Orticolo potrebbero non essere finiti, il sindaco Alessandro Ferro nel suo intervento, che ha concluso la cerimonia di inaugurazione, ha spiegato che l’impegno dell’Amministrazione sarà quello di trovare nuovi fondi. “La nostra Amministrazione – ha spiegato – ci tiene ad un rilancio completo del mercato ortofrutticolo: ci impegneremo ad esempio nel dirottare dei fondi della legge speciale per qualche ulteriore opera e struttura necessaria, perché sono convinto che abbiamo una grande opportunità, prodotti meravigliosi come il radicchio e un’infrastruttura unica nel suo genere, che merita di essere all’altezza”.