Molino degli Euganei, farine da grani antichi e bottega delle eccellenze euganee

Una storia di passione per la coltivazione e la lavorazione dei cereali, recuperata e rinnovata con l’obiettivo di tornare a produrre alimenti che conservino il profumo inconfondibile della tradizione
Era un sogno, ora è una concreta realtà: le macine in pietra francese del vecchio mulino della famiglia Zambon di Baone, sui Colli Euganei, sono tornate in funzione. Ma il sogno non era solo questo. Insieme alle due “mole” dedicate alla macina dei grani, un’intera offerta agroalimentare ha preso a girare attorno ai tempi distesi della civiltà contadina, collegando al passato il futuro dell’alimentazione sana, incentrata sulla filiera corta e sulla preservazione dei valori organolettici delle materie prime coltivate nel rispetto della natura.
La coltivazione dei cereali avviene nell’ottica di preservare, valorizzare e prendersi cura del contesto naturale all’interno del Parco Colli Euganei
Il Molino degli Euganei, infatti, rappresenta il piccolo centro di trasformazione collegato a una campagna di 12 ettari dedicata alla produzione di cereali, da cui vengono ricavate le farine destinate anche ad essere trasformate in pasta o altri prodotti da forno quali: grissini; crackers e biscotti. Grani antichi, come il Khorasan, ricchissimo di proteine e nutrienti, il farro monococco, il padre di tutti i frumenti, e il Senatore Cappelli: un grano duro che, tradizionalmente viene prodotto nel Sud Italia, ma in virtù della mineralità del suolo vulcanico euganeo e l’esposizione dei campi, che non permette ristagni di umidità, ha trovato qui una nuova patria. All’eccellenza di una produzione rigorosamente a Km 0 si aggiunge la tradizione per la molitura a pietra. Nella vecchia barchessa di Villa Cà Dottori la famiglia Zambon, da tre generazioni, è custode della paziente rotazione delle macine: una destinata al mais, per la produzione di polenta gialla e bianca, e una per i grani da trasformare in farine integrali e semi-integrali. In entrambi i casi è lo stesso identico processo artigianale a guidare il lavoro, la macina “lenta”, minimizzando i giri al minuto, consente di preservare tutte le caratteristiche nutrizionali del cereale lavorato, mantenendo inalterati i suoi profumi e sapori originali.