Cantina La Mincana, un Natale di tradizione con il Friularo
Sulla tavole delle Feste o come regalo da mettere sotto l’albero tre differenti espressioni di un vitigno storico
Freddo e tempo, stanno in stretto rapporto nel racconto del Friularo. Il freddo perché frigus potrebbe essere la radice latina che ne dà il nome, alludendo alla vendemmia tardiva alle porte dell’inverno, tempo invece è la costante perché tempo serve per la sua vinificazione e di tempo è fatta la sua lunga storia: trascorsa navigando per i difficili mari a bordo delle galee della Serenissima e coltivata nei broli dei monaci benedettini che ne hanno salvato la storia, dando la possibilità anche a noi di proporlo in tre diverse versioni:
FRIULARO BAGNOLI VENDEMIA TARDIVA ”BARRIQUE” D.O.C.G
Le uve raccolte dopo l’estate di San Martino vengono ulteriormente fatte appassire prima della vinificazione. Il vino ottenuto si caratterizza per un lungo affinamento in barrique che ne smussa il carattere esuberante, conferendo note di frutta matura e una rotondità che ne riassume l’armoniosa struttura. Da abbinare ai piatti forti delle Feste, agli arrosti, ai bolliti, al cotechino o al zampone.
RABOSO (FRIULARO) ROSE’ FRIZZANTE IGT VENETO
Le uve del rosso Friularo vengono vinificate in bianco per ottenere un rosé intrigante e coinvolgente. Nel calice si caratterizza per i delicati sentori di lampone e fragola, esaltati in bocca dalla briosità delle bollicine e dalla vivace struttura acida, tipica del vitigno. Piacevole come aperitivo, si abbina ai salumi, o agli spaghetti allo scoglio e piatti di mare che stanno diventando una tradizione sulle tavole del Natale.
FRIGUS ZERO VSQ METODO CLASSICO – BRUT NATURE
Uno spumante Brut Nature ottenuto da uve Friularo vinificate in bianco con permanenza sui lieviti per oltre 24 mesi. Ricco di profumi, sprigiona gradevoli sensazioni di freschezza, sapidità e un finale piacevolmente amarognolo. Eccellente aperitivo di lusso, può accompagnare antipasti a base di pesce, crostacei in genere, così come anche paste e risotti che di sicuro non mancheranno ai pranzi e cenoni delle Feste.