Al Mercato Ittico Chioggia aprile è il mese della “seppia”

Da qualche anno la produzione locale può fregiarsi di un marchio che ne garantisce area di provenienza e qualità organolettiche
Il mare, si sa, funziona come un orto: certi prodotti sono disponibili in una parte dell’anno, altri ricadono in diverse stagionalità. E i primi mesi della primavera sono quelli della seppia, uno dei prodotti simbolo del Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia. La sua pesca è attestata fin dai tempi antichi, già nell’XI secolo numerosi documenti storici testimoniano che nelle lagune venete questo cefalopode subiva un particolare processo di essicazione. Ripulita dall’osso e dall’inchiostro, infilzata su due stecchetti, che ne tenevano aperto l’ombrello che forma la testa, veniva lasciata sventolare dalle brezze marine.
Oggi la seppia è rimasta tra le specie più pescate, presente 12 mesi l’anno costituisce un prodotto importante nell’offerta del Mercato Ittico all’ingrosso anche come immagine identitaria della pesca locale. Freschezza e qualità sono garantite dalle tecniche di pesca e dall’approvvigionamento quotidiano del prodotto, garantito dagli equipaggi che ne praticano il prelievo e un valore aggiunto è dato dal riconoscimento di “prodotto tradizionale” alla Seppia bianca di Chioggia, inserita “nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Italiani”.
Il primo mercato ittico all’ingrosso misto alla produzione d’Italia
Grazie ad una marineria che conta più di 300 natanti, quello di Chioggia, è il primo mercato ittico all’ingrosso misto alla produzione d’Italia. Ogni giorno dallo stabilimento di via Poli transita il pesce pescato in mare, quello di laguna oppure quello allevato nelle valli del territorio. Oltre al fresco nazionale viene commercializzato anche quello estero, sia congelato che conservato o surgelato per un quantitativo annuo complessivo che supera le 11 mila le tonnellate, in buona parte commercializzate con aziende collegate con la grande distribuzione italiana, ma in parte destinate anche a raggiunge i paesi esteri: Spagna e Germania in primis. Il Mercato ittico all’ingrosso di Chioggia, dunque, è una realtà economica importante che primeggia a livello nazionale, ma che attraverso il Consorzio del Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, che fattura circa 800 milioni di euro l’anno, raggiunge una statura predominante a livello continentale essendo il primo in Europa.
Aprile e maggio, la “seppia di nassa”
La campagna di vendita del periodo primaverile al Mercato Ittico di Chioggia si caratterizza per l’offerta di seppie pescate con la “nassa” o il “cogolo”, strumenti da posta che posizionati in laguna e a alle bocche di porto sfruttano la risalita dei cefalopodi per la deposizione delle uova. Dopo aver trascorso l’inverno nascosta in fondali profondi, infatti, la seppia cerca acque calme e basse per riprodursi. Il pescato si caratterizza per carni morbide, in quanto rispetto a quelle pescate con le reti a strascico non vengono schiacciate e sporcate da fango e sabbia durante la trazione del sacco. Più pulite ed integre si prestano per le preparazioni a crudo che ne valorizzano la polpa e il contenuto nutrizionale.
Riferimenti
MERCATO ITTICO ALL’INGROSSO DI CHIOGGIA | Via G. Poli, 1 30015 CHIOGGIA (VE) tel +39 041 400261 fax 041 400501 | ittico@sstchioggia.it www.mercatoitticochioggia.it