Ecco 5 vini giusti per le Feste

La terza etichetta regionale per una proposta enologica da coniugare ai riti delle Feste
Possiamo accompagnare un menù natalizio con “i soliti vini”, oppure continuare il nostro viaggio tra etichette rappresentative della nostra regione, tutte da scoprire. In questo numero abbiamo pensato di ricercare qualche vino che possa essere degustato durante cene e cenoni del periodo delle feste, che sia Natale, Capodanno o l’Epifania. Sono solo cinque suggerimenti, altri li potrete avere nelle enoteche o nelle cantine che nel periodo prenatalizio saranno ben felici di farvi provare le loro proposte, e in qualche caso anche i vini della nuova vendemmia. Al posto delle consuete “categorie” Celebrità, Tradizione, Riscoperta e così via, e dopo le bollicine per gli antipasti e il bianco per i primi, ecco un rosso per i secondi.
Per i secondi piatti (Padova)
Friularo Dominio di Bagnoli, calice sontuoso per piatti pieni di gusto
La cantina “Il dominio di Bagnoli” è sinonimo di Friularo, celebre vino che deriva da un clone del raboso del Piave coltivato a Bagnoli (Pd) da almeno 500 anni e oggi riconosciuto come Docg. Noto per essere un vino aspro e per pochi, oggi è invece un prodotto fresco e piacevole. Al Friularo Classico si può sostituire, nel caso di un piatto più complesso (brasati e carni in umido o formaggi mediamente stagionati, ad esempio), il più corposo Friularo Riserva, che matura 15 mesi in botti grandi. Più su, c’è anche il “Vendemmia tardiva”.
I veneziani lo chiamavano “Vin da viajo” 500 anni fa, per via di un’acidità quasi doppia che lo rendeva idoneo alle grandi trasferte nel Mediterraneo