Aspettando Godò
La rassegna del giornalista-sommelier Emanuele Cenghiaro continua con la proposta di un vino primaverile dell’azienda Farina di Pedemonte (VR): un calice originale e dai profumi intensi, le cui potenzialità sono ancora da scoprire
Un omaggio ai tre nodi d’amore raffigurati sullo stemma araldico del casato, ma anche a tre uve il cui incontro è raro: merlot e teroldego leggermente appassite con il 65% di corvina fresca (l’uva base del Valpolicella). Ne nasce un calice originale e dai profumi intensi, le cui potenzialità sono ancora da scoprire: siamo di fronte alla prima annata di un prodotto che crescerà nel tempo. Ma è bello esplorare. Se si vuole andare sul classico, l’azienda Farina ha un’ampia offerta che deriva dalla caratteristica di cui va orgogliosa: essere una sorta di cantina sociale ma a carattere familiare, visto che possiede pochi ettari e la quasi totalità delle uve viene da conferitori storici che si presentano nel sito: www.farinatransparency.com. Tra i tanti vini, la linea Godò guarda ai giovani e ad esaltare i momenti piacevoli della vita.