Nero D’Abano, dal pane al dolce
Nero D’Abano ha una propria immagine che lo rende facilmente riconoscibile, sulla crosta superiore riporta stilizzata una fontana che sgorga acqua come simbolo dell’essenza della vita. Un’immagine che rende più bella la tavola e che sazia anche l’occhio
Il grano con il quale viene prodotto ha un genoma antico, le farine sono ottenute attraverso la molitura a pietra, l’impasto è totalmente naturale. Il risultato? Fa bene ed è onestamente buono
Nero d’Abano, il pane ottenuto dal grano antico timilia, è un campione di versatilità: dallo spuntino alla tavola fino al dolce, mantenendo inalterata la sua qualità di pane genuino. Un pane che mantiene forti anche i rapporti con il suo territorio di origine e con le tradizioni della gente: proprio come il buon pane di una volta, la sua nuova versione è stata immaginata in chiave anti-spreco per ottenere dal pane raffermo un morbido dolce da portare in tavola durante le imminenti festività natalizie, in alternativa al panettone, oppure, in formati più piccoli, a colazione o come merenda per fare il pieno di energie.
Se fa bene vuol dire che è anche buono
Il recupero dell’antico grano Timilia ha portato alla produzione di farine totalmente naturali e a basso contenuto di glutine. Grazie alla sua alta qualità questa antica varietà si è presa la rivincita su quelle moderne, molto spesso realizzate solo per garantire alte rese e facilità di impiego nell’industria alimentare
Nero d’Abano è un pane di farina Timilia in purezza, macinata a pietra ed integra ossia composta dall’ intero chicco di grano. La lievitazione è bassa ma naturale, grazie al lievito madre mentre la lavorazione è stata studiata con il fine di preservare le proprietà organolettiche e sensoriali tipiche della varietà d grano. Viene impiegato pochissimo cloruro di sodio in quanto la farina è già ricca di Sali minerali, sono completamente banditi dall’impasto i conservanti e nonostante questo il Nero D’Abano si conserva perfetto per diversi giorni.