ASJARIGATO Wines: un nuovo capitolo nella tradizione vinicola lungo il fiume Bacchiglione
Una giornata in azienda per conoscere due giovani vignaioli e le loro bottiglie dedicate ad una varietà autoctona: il Friularo
Recentemente ho avuto il piacere di visitare l’azienda AsjaRigato Wines, situata a Bovolenta, lungo il fiume Bacchiglione, una storica via di collegamento commerciale tra Padova e Venezia. Qui, ho scoperto quanto la cultura della vite e del vino affondi le radici in questa terra. L’azienda si distingue per la passione e la dedizione che mette nel far rivivere il vitigno locale Friularo, una varietà storica e tardiva che spesso viene vendemmiata in occasione della festa di San Martino. Il Friularo è noto per il suo carattere austero, ma ho potuto apprendere che Asja Rigato lo sta reinterpretando con freschezza ed eleganza.
Fondata nel 2019, ASJARIGATO Wines è l’evoluzione di un’attività di conferimento uve avviata circa 30 anni fa. L’azienda, situata in Via Brea, è
immersa nel cuore di due Denominazioni di Origine Controllata (DOC) della provincia di Padova: Bagnoli Friularo e Corti Benedettine del Padovano. Tuttavia, Asja Rigato produce esclusivamente il Friularo DOCG, mentre gli altri vini rientrano nella categoria IGT. La gestione dell’azienda è prettamente familiare e artigianale: Asja e il suo compagno, entrambi enologi, si occupano di ogni fase della filiera produttiva, con i genitori di Asja che supportano nelle attività agricole. I vigneti, che si estendono su circa 5 ettari di terreni alluvionali, sono caratterizzati da una matrice sabbiosa e argillosa, arricchita da elementi calcarei più distanti dal fiume. La produzione media si attesta intorno alle 15.000 bottiglie all’anno, suddivise in 6 diverse tipologie di vino. Asja è una persona dolce e accogliente, con una solida formazione: dopo il Liceo Scientifico, ha conseguito una laurea in Enologia a Conegliano ed è anche sommelier AIS. La sua passione per il vino è evidente e la sua determinazione nel produrre vini di qualità è palpabile. Orgogliosa del suo territorio, ha sottolineato che la varietà Friularo è presente in tutte le sue creazioni, seppur in percentuale minore.
Durante la mia visita, ho avuto l’opportunità di degustare l’intera produzione:
1. **Rosato Veneto IGT 2022** (Pinot Grigio 85%, Friularo 15%) – affinato in acciaio.
2. **Bianco Veneto IGT 2023** (Chardonnay 65%, Friularo 25%, Moscato Giallo 10%) – affinamento in acciaio.
3. **“Flower Power” Frizzante IGT Veneto 2023** (Moscato Giallo 70%, Friularo 30%) – vinificato in bianco.
4. **“Raboseo” Rosato Frizzante IGT Veneto 2023** (Friularo 100%).
5. **“Nero” Rosso Veneto IGT 2020** (Friularo – Raboso Piave 100%) – macerazione carbonica e 12 mesi in tonneaux.
6. **Friularo di Bagnoli DOCG 2019** (Friularo – Raboso Piave 100%) – 30% uve appassite, 18 mesi in barrique e tonneaux.
I vini di Asja Rigato mi hanno sorpreso per la loro espressione, con un equilibrio tra varietà internazionali e autoctone, con il Friularo al centro della proposta. I bianchi e i rosati, sia fermi che frizzanti, riflettono la visione di Asja: vini eleganti, freschi e di facile beva, dotati di note olfattive delicate. Al contrario, i rossi si distaccano dall’immagine corpulenta e strutturata tipica del Friularo, presentandosi come vini di straordinaria bevibilità, capaci di soddisfare il palato. Il Friularo DOCG 2019, in particolare, si distingue per i suoi aromi avvolgenti di frutti rossi e spezie, con un palato equilibrato e tannini setosi. È un vino perfetto da abbinare a piatti ricchi e confortanti, ideale per le stagioni più fredde.
In conclusione, la mia visita ad Asja Rigato Wines è stata estremamente soddisfacente, non solo per la qualità dei vini, ma anche per la passione e la dedizione che questi giovani vignaioli mettono nel loro lavoro. Consiglio vivamente di scoprire questa azienda, previa prenotazione attraverso il loro sito web e i social.