Una buona vendemmia! Alziamo quattro calici all’autunno…
L’estate è trascorsa senza le grandi siccità che avevano caratterizzato gli anni precedenti e ne hanno giovato anche i vigneti, dove ora è in corso la vendemmia. Salvo per quelle aree, purtroppo, colpite dalla grandine, la raccolta si presenta buona per quantità e qualità, proprio grazie ad una stagione che non ha conosciuto “eccessi” e ha consentito una buona salute delle uve. Me lo hanno confermato i produttori che sono andato a trovare in queste settimane. Sono sempre curioso di seguire le fasi di preparazione nelle cantine, anche perché sono convinto che il buon vino nasca nel vigneto e quindi che la vendemmia sia già un primo “esame” su come è stato impostato il lavoro durante l’intero anno.
UN VINO NUOVO – Conetta di Cona (VE)
“Presette” Trevenezie IGT Frizzante Rosato 2019 – Azienda Agricola X Prese
Il cerasuolo sur lie con il carattere forte del Friularo 100%
Azienda storica del territorio al confine tra la Bassa padovana e il Basso veneziano. Attiva, infatti, fin dal 1890 è un presidio sicuro per l’enologia locale grazie ai 15 ettari di superficie vitata dedicata ai vitigni tipici, come: il Merlot; il Cabernet Sauvignon e Franc; il Carménère; il Raboso Piave, il Veronese e il “Friularo” ai quali si accompagna una piccola produzione di prosecco (Glera). Ma ovviamente il vitigno immagine della zona è quel Friularo che qui si accompagna al nome di “PRIARA” ossia al vignato che risale agli anni ’30 del Novecento da cui è partita la rinascita di questo vino agli inizi del 2000. Dunque: Friularo100%, che vi presento nella versione rosata e frizzante di “Presette”, ossia un rifermentato in bottiglia, sur lie, non filtrato, vinificato secondo il metodo ancestrale (6mg/lt di solforosa). Lieve sboccatura per eliminare la parte più grossolana dei lieviti.
Descrizione sensoriale
Dal rosa tenue al cerasuolo; al naso esprime il classico valore vinoso con una nota vegetale e il classico sentore di lievito. Alcune sfumature di melograno e frutta rossa. Al palato si presenta secco, fresco, sapido con una marcata acidità che lo rende tagliente, ma controbilanciato da una bollicina persistente e croccante.
Abbinamenti
Ottimo come aperitivo da solo e in abbinamento va benissimo con salumi e formaggi, frittatine alle erbette; da provare con crudità di pesce, frittura di mare. Da servire sui 10-12 °C.
E’ il secondo nato in azienda dopo il Longhignola e primissima esperienza sui rosati sur lie per una produzione di sole 4000 bottiglie.
UN VINO SOCIAL – Refrontolo (TV)
“Servo Suo” Prosecco Valdobbiadene Brut DOCG spumante charmat – Azienda vinicola Colsaliz
Una bollicina vivace dal perlage fine e persistente
L’azienda di proprietà di Antonio Faganello, nuova come struttura, ma vecchia di tradizione ed esperienza vitivinicola viene tramandata da padre in figlio dal lontano 1889, si sviluppa in 15 ettari di vigneto situato nel comune di Refrontolo e favorevolmente esposto da ovest a sud-ovest ad un’altitudine fra i 200 e i 300 metri sul livello del mare.
L’ottima qualità dell’uva Prosecco (Glera) è garantita da una sostanziale diminuzione di produttività per ceppo. Nella fase di vinificazione, merito di una tecnologia all’avanguardia in cantina, si passa dalla spremitura soffice alla fermentazione del mosto in recipienti a temperatura controllata e successivamente in autoclavi per la presa di spuma.
La particolarità di questo Brut è data dalla vendemmia anticipata per salvaguardarne l’acidità, che meglio si adatta alla conservazione, e dal sistema di pigiatura in assenza di ossigeno, per mantenere integri i profumi ed i sapori primari, tipici dell’uva, per cui gli rimane quel piacevole sentore floreale e fruttato, con prevalenza di mela verde che ne fa un grande spumante.
Descrizione sensoriale
Alla vista si presenta giallo paglierino con riflessi verdognoli, mentre il perlage fine e persistente ne completano l’analisi. E’ con la sua equilibrata vivacità, la proposta ideale per un bere moderno e va gustato, anche a tavola, specie con le grandi aperture marinare. Ottimo fuori pasto per i momenti di convivialità.
Abbinamenti
Va servito freddo, alla temperatura di 6° C. lo si trova in formato 75 cl e Magnum (1,5 lt.). Ho un particolare ricordo di questo spumante scoperto alcuni anni fa e che personalmente definisco tra i migliori prosecchi veneti.
UN VINO PROMESSA – Montebello Vicentino (VI)
“Rivalonga” Gambellara DOC Classico – Menti Vini
La Garganega proprio dove te l’aspetteresti
Tra Vicenza e Verona, la Doc si estende sulle colline dei Comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso e Zermeghedo. Il terreno di origine vulcanica è scuro e formato in gran parte da basalti e tufi. Un territorio, dunque, adatto prevalentemente ai vini bianchi raffinati, eleganti con la Garganega che ne è il vitigno principe. Nicola Menti assieme alla sorella e ai genitori, conduce questa giovane e dinamica cantina a Selva di Montebello Vicentino, che oltre a produrre vini vulcanici da uva Garganega, tra cui i famosi Recioto di Gambellara e Vin Santo, organizza anche visite guidate dell’azienda e degustazioni di vino, olio d’oliva e miele a singoli e gruppi. Ma parliamo del “Rivalonga” Gambellara DOC Classico, bianco fermo, classico, perché viene prodotto nella zona classica della DOC. E’ una Garganega in purezza vendemmiata e raccolta a mano nelle prime settimane di ottobre.
Descrizione sensoriale
Colore giallo paglierino brillante, al naso sprigiona profumi fiori di campo e di mandorlo, note di frutta bianca (pesca) su sensazioni tropicali, note agrumate. Completa l’analisi olfattiva una bellissima nota vulcanica con sentori di pietra focaia e zolfo che ne identificano questo straordinario territorio. Al palato è fresco, sapido e complessivamente armonico. Retrogusto persistente. E’ un vino che si presta anche a una discreta evoluzione (può essere consumato entro 2-3 anni).
Abbinamenti
Adatto a portate a base di pesce, antipasti, primi piatti come risotti o paste, ma anche a carni bianche da cotture semplici. Ottimo e da provare, con il baccalà alla vicentina in una perfetto matrimonio enogastronomico del vicentino. Da servire non troppo freddo (sugli 8 – 10°C). Se vi trovate nella zona val bene una visita per degustare prodotti molto interessanti.
UN VINO RARO – Costozza di Longare (VI)
Cabernet Franc “Antiche Origini” 2017 – Cantina Mattiello
Una conferma e una promessa, pronto in bottiglia a Natale
La cantina collocata nella DOC Colli Berici trova nel clima e nel terroir quei valori che depongono a favore di vini dalla personalità spiccata che proprio nella produzione Mattiello trovano valorizzazione e complessità in termini di profumi, sapori e colori. Ho incontrato Andrea, enologo e figlio di Natalino, che sta portando avanti il progetto Cabernet Franc-Carmènere e che in bottiglia prende il nome di Cabernet Franc “Antiche Origini” 2017. L’ho degustato in contemporanea con il 2018 (giovane) e 2015 (pronto, con possibile evoluzione) in una sorta di verticale improvvisata per valutarne le differenze. Affinato in legno (botti da 25/hl) per 24 mesi andrà in bottiglia (3000-3500) sotto Natale prossimo per il suo successivo lancio commerciale.
Descrizione sensoriale
E’ un vino in divenire. Nasce come riserva; alla vista rosso rubino con note violacee, fruttato, minerale con una elegantissima nota mentolata; al palato è caldo, rotondo, pieno ed armonico; fresco e sapido con tannino già ben equilibrato.
Abbinamenti
Da abbinarsi a portate strutturate (per riduzione di cottura) di carne e selvaggina. Formaggi stagionati. Che dire, vino elegante e particolare una bella espressione del Cabernet Franc!